L’INIZIATIVA
«Aule fredde e tetto rotto», 700 studenti in sciopero al Falcone di Gallarate
Questa mattina la protesta, partecipazione numerosa. Si chiedono risposte e soluzioni
Settecento adesioni. Questo la cifra dello sciopero indetto per questa mattina, martedì 12 dicembre, a Gallarate dai ragazzi della scuola Falcone. Tanti gli studenti alle 8 davanti al cancello di via Matteotti, anche se con il passare dei minuti il gruppo si è fatto meno numeroso. “Ci siamo rotti come il tetto”, lo slogan su uno degli striscioni appesi alle finestre dell’edificio. Il motivo della manifestazione sono le infiltrazioni che hanno costretto a mettere dei secchi nei corridoi nel corso delle scorse settimane. E il freddo nelle aule. «Problemi che vanno avanti da anni», spiegano i rappresentanti degli studenti, in particolare per quanto riguarda le temperature all’interno della scuola. «Ci siamo rotti». Quello che si chiede al megafono è un «cambiamento immediato e risolutivo». Al termine dello sciopero, nel primo pomeriggio, i rappresentanti degli studenti avranno un incontro con il dirigente dell’istituto, Vito Ilacqua.
I GENITORI
In via Matteotti questa mattina anche alcuni genitori. «I ragazzi non scioperano perché non vogliono fare lezione. L’anno scorso mia figlia e altri ragazzi si sono offerti di ripulire alcune scritte che erano fatte nei bagni», dice una mamma. «Sono loro che vivono tante ore al giorno nella scuola e ne conoscono la situazione», aggiunge un’altra. «Sono qui perché è giusto dare supporto ai nostri figli. Sono qui anche per controllare che tutto fili liscio». I ragazzi hanno organizzato un servizio d’ordine interno, che è intervenuto insieme alle forze dell’ordine quando qualcuno ha lanciato un fumogeno.
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