Puglia
Gallipoli, 75enne uccide figlio disabile poi chiama i carabinieri
Pensionato e vedovo ha sparato al culmine dell'ennesima lite
Roma, 11 nov. (askanews) - In pensione, da poco vedovo, al culmine di un'ennesima lite, ha sparato al figlio, disabile, affetto da gravi disturbi psichiatrici. Poi ha chiamato i carabinieri e si è consegnato: "Venite, ho ucciso mio figlio".
Una tragedia familiare che si è consumata a Gallipoli, in una casa del centro della città pugliese. Il figlio, 39enne, era seguito da un'assistenza psichiatrica, con visite periodiche al Centro di igiene mentale. Era affetto da gravi disturbi, che spesso si traducevano in comportamenti violenti, e i litigi in casa erano frequenti. Il padre, dirigente scolastico in pensione, ha perso la moglie solo 15 giorni fa. Un lutto che probabilmente lo ha destabilizzato. E, al culmine di una lite, l'uomo ha preso la pistola, una Beretta 765, che deteneva legalmente, quindi ha sparato al figlio un unico colpo, al petto. Poi ha chiamato il 112: "Venite subito, ho ammazzato mio figlio". I carabinieri hanno accompagnato il pensionato in caserma, dove sarà ascoltato dal magistrato.
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