LA POLEMICA
Estrema destra ospite in Comune
Serata dei Dodici Raggi sabato 9 giugno: la sindaca di Gazzada nel mirino di Anpi, Pd, opposizione consiliare e bacchettata anche dalla Lega
I Dodici Raggi arrivano nella sala del Consiglio a Villa De Strens. E il paese torna sotto i riflettori dopo che il sindaco leghista Cristina Bertuletti ha concesso l’uso della sala consiliare all’associazione di estrema destra.
Secondo il programma presentato in Comune, si tratta di un incontro dal taglio storico fissato per la sera di sabato 9 giugno.
L’opinione pubblica tuona contro la decisione, a partire dal presidente provinciale dell’Anpi Ester De Tomasi che torna a bacchettare Bertuletti. Così come il segretario provinciale della Lega Nord e neodeputato Matteo Bianchi afferma: «La concessione della sala consiliare per la serata del 9 giugno è inopportuna».
Mentre per le liste civiche di opposizione “Punto e a capo” e “Democrazia partecipata” parla Benedetta Minonzio.
«Prendiamo - dice - le distanze e condanniamo le decisioni del sindaco Bertuletti. A distanza di due mesi da quando abbiamo chiesto il voto di sfiducia ci ritroviamo di fronte a un altro episodio in linea con il suo pensiero».
Il segretario del Pd Lombardo e senatore Alessandro Alfieri chiede l’intervento della Prefettura.
«Non si cancellano le atrocità perpetrate dal fascismo e dal nazismo riscrivendo in modo strumentale la storia. Le istituzioni non possono avallare queste iniziative». Anche il segretario del Pd provinciale Samuele Astuti interviene così: «L’antifascismo è il valore fondante della Costituzione, non si può ignorarlo. Bertuletti riascolti il messaggio della senatrice Liliana Segre pronunciato ieri, martedì 5 giugno».
Intanto proprio ieri il presidente dei Do.Ra. Alessandro Limido è intervenuto.
«Per una volta, si potrà sentire dalla voce stessa dei militanti le ragioni che li spingono a protestare, comprendendo il significato della loro battaglia politica, che è volta alla ricerca della verità storica e della giustizia sociale, quindi tutto tranne che antipartigiana e revisionista. Vogliamo creare un dibattito costruttivo al quale mai ci siamo negati».
E la sindaca?
«Ho autorizzato l’uso della sala a un cittadino di Gazzada che ne ha fatto richiesta. Quello di sabato è un dibattito in cui si presentano libri e parleranno storici ed è aperto a tutti».
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