Immigrati
Gentiloni: da Germania attenzione per nostro Migration Compact
"Berlino è contro eurobond in genere, nostra proposta è diversa"
Lussemburgo, 18 apr. (askanews) - "Mi sembra che nei commenti del portavoce della cancelliera tedesca ci sia una sovrapposizione di due questioni diverse: gli eurobond in generale", a cui la Germania è sempre stata contrario, "e questa nuova proposta italiana che invece mi sembra sia guardata con attenzione dal governo tedesco". Lo ha detto stasera a Lussemburgo il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in riferimento all'apparente bocciatura con cui Steffen Seibert, portavoce di Angela Merkel, ha accolto il "Migration Compact", il piano italiano che propone, tra l'altro, di emettere eurobond per finanziare investimenti nelle infrastrutture dei paesi africani di origine e transito dei migranti.
Parlando con la stampa a margine del Consiglio Esteri dell'Ue,
Gentiloni ha detto di credere che la contrarietà tedesca "si riferisca a un altro tipo di eurobond, per essere sinceri".
Seibert aveva affermato nel pomeriggio, da Berlino, che "il governo tedesco non vede alcuna base per un finanziamento comune dei debiti per le spese degli stati membri per la migrazione", mentre, aveva aggiunto, vi sono altri strumenti disponibili nel bilancio Ue. Secondo il portavoce, comunque, Berlino "esaminerà in modo approfondito" le proposte italiane "per una strategia esterna completa sulla migrazione".
Gentiloni è apparso piuttosto soddisfatto di come si è svolta la discussione sulla proposta italiana durante il Consiglio Esteri.
"Nella giornata - ha riferito - abbiamo registrato molto interesse per la proposta italiana, non solo per i commenti molto positivi del presidente della Commissione (attraverso il suo portavoce, Margaritis Schinas, oggi a Bruxelles, ndr), ma anche per le reazioni positive di diversi paesi attorno al tavolo dei ministri degli Esteri".
"In generale la discussione sottolinea l'importanza di considerare la rotta del Mediterraneo centrale come l'assoluta priorità, non perché sia in atto un'invasione, ma perché, dopo che si è riusciti a ridurre i flussi nella 'rotta balcanica', bisogna prevenire deviazioni di rotta in questa direzione", ha concluso Gentiloni.
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