INCIDENTE
Ghiffa: si schianta contro i carabinieri
La conducente dell’auto è poi scappata finendo addosso a un muro. Era alla guida in stato di ebbrezza
Si schianta contro la pattuglia dei carabinieri e poi fugge, finendo la corsa addosso a un muro. E’ successo ieri sera, venerdì 29 settembre, mentre i militari erano impegnati in un servizio di viabilità lungo la statale SS34, all’altezza di Ghiffa, per la perdita di liquido da un’auto in panne che rendeva il manto stradale scivoloso. È sopraggiunta un’altra auto a forte velocità in direzione Verbania che, nonostante i dispositivi luminosi azionati dai militari, sistemati all’esterno con tutta la segnaletica ad alta visibilità proprio per invitare gli utenti della strada a rallentare, è finita contro l’auto di servizio causando gravi danni.
I due carabinieri, per evitare di essere investiti si sono lanciati a bordo strada cadendo a terra e riportando lievi lesioni per contusioni varie.
L’auto dopo l’urto si è data alla fuga, ma qualche chilometro più avanti, probabilmente per la forte velocità, ha terminato appunto la corsa contro un muro. È’ quindi intervenuta la Polizia di Stato per i rilievi. La giovane conducente aveva un tasso alcolico superiore al limite consentito, ed è così stata denunciata dagli agenti della Questura di Verbania per guida in stato di ebrezza e per omissione di soccorso e fuga dopo l’incidente. Lo scorso mese, l’incidente a Ghiffa di un uomo risultato positivo al test sull’assunzione di droga.
Sempre ieri sera sono state denunciate 3 persone: una 26enne dell’alto Cusio, con ritiro della patente, poiché fermata a Omegna e sottoposta ad accertamento etilometrico è risultata positiva con un valore superiore ad oltre il doppio del consentito; a Verbania un 71enne del posto che alla guida della propria vettura è risultato positivo con un valore di poco superiore al doppio del limite consentito; i carabinieri di Domodossola, invece, hanno denunciato un 30enne residente nel centro domese, sorpreso alla guida della moto con un tasso alcolico superiore a tre volte il limite consentito, per cui oltre al ritiro della patente di guida è stato anche sottoposto a sequestro il mezzo.
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