BUONE NOTIZIE
«Grazie, ragazzi, per il vostro aiuto» Lettera di una donna a quattro alunni della Carminati che l’hanno soccorsa dopo una caduta dalla bicicletta
I fatti sfatano sempre i troppi luoghi comuni, ed è bello raccontare storie silenziose e a lieto fine che vedono protagonisti gli adolescenti di oggi. Pochi giorni fa una dipendente del comune di Lonate Pozzolo, all’uscita del lavoro, è caduta in bicicletta, e tra l’indifferenza generale degli adulti che attendevano i ragazzi all’uscita della scuola gli unici a preoccuparsi di lei, ad aiutarla e a sincerarsi delle sue condizioni, sono state tre ragazze di terza media, insieme a un ragazzo dell’istituto comprensivo “Carlo Carminati” di viale Dante.
Un gesto che non ha lasciato indifferente la donna, che ha preso carta e penna e ha voluto indirizzare una lettera di ringraziamento per questo gesto alla dirigente scolastica Fabiana Ginesi. Che ha esternato tutta la sua soddisfazione, ma soprattutto tutto il suo orgoglio nel guidare una scuola eccellente nella formazione ma anche nella crescita civile dei suoi studenti.
Buon comportamento
La dipendente del comune come tutti i giorni, terminato il turno, ha preso la sua bicicletta e si è diretta verso casa. Solo che è caduta. Un incidente come tanti, senza conseguenze. Solo che di lei nessuno si è accorta, o si è voluto accorgere. Tranne quattro ragazzi. Tre ragazze sono studentesse di terza media. Racconta nella lettera alla dirigente Ginesi la donna impiegata in comune: «Sono stati gentilissimi, si sono premurati aiutandomi ad alzarmi, chiedendomi se mi fossi fatta male e se volessi essere accompagnata a casa». Poi il messaggio forte: «In un mondo dove i ragazzi sono indicati come maleducati e senza ideali, vorrei sottolineare il comportamento di questi ragazzi e ringraziarli tramite Lei». Infine: «Un abbraccio da una mamma e da una nonna che lavora ancora e che spera di incontrare dei ragazzi come quelli che appartengono al vostro istituto».
Orgoglio e commozione
Inevitabile che la prima reazione a caldo, ricevuta la lettera, della dirigente scolastica Fabiana Ginesi sia riassumibile in due parole: orgoglio e commozione. Sottolinea: «Ai ragazzi dico sempre che è importante ciò che sanno ma quello che fa la differenza è ciò che sono come persone».
© Riproduzione Riservata