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Hockey, Mastini a Feltre: voglia d’impresa
I gialloneri vogliono prolungare la serie dei quarti
Quando giovedì sera Matteo Dall’Agnol ha segnato il momentaneo 2-1 per il Feltre è scattato qualcosa sul pancone dei Mastini. Nessuno voleva dismettere i pattini fino all’estate, nessuno voleva arrendersi a un destino apparentemente scritto da diversi segnali: con grinta, cuore e abnegazione i gialloneri sono riusciti a vincere gara-3, tracciando una strada che andrà fedelmente seguita anche stasera. La seconda e ultima trasferta veneta chiama i gialloneri a una nuova impresa, conditio sine qua non per regalarsi un’altra chance martedì di fronte al pubblico amico. Oggi, sabato 9 marzi, comunque annunciata una foltissima presenza di tifosi varesini a Feltre.
Due novità positive per Czarnecki, che oggi avrà a disposizione la squadra di giovedì cui aggiungere i rientranti Bertin e Pietro Borghi. Con l’inserimento del primo nelle linee difensive, probabile rivedere Raimondi in attacco, reparto nel quale i gialloneri saranno in undici. Assenti lo squalificato Schina (out eventualmente anche martedì), Desautels, Fanelli e Allevato.
Al di là dell’andamento scorbutico, gara-3 ha lasciato indicazioni estremamente positive in certe situazioni di gioco. Una di queste è sicuramente la capacità di segnare gol “sporchi”: l’1-0 di Majul e il 3-2 di Piroso sono nati da deviazioni su conclusioni dalla blu, un’arma fin qui relativamente usata dai gialloneri. In tante altre situazioni Vanetti e soci hanno cercato di sporcare dei tiri con Manfroi salvatosi anche fortunosamente, che cosa vuol dire? Che l’attacco giallonero sembra aver riposto il fioretto per passare direttamente all’ascia. Tirare, tirare e tirare, sparando il maggior numero di dischi davanti alla porta diventa preferibile contro un Feltre molto solido nel piazzarsi difensivamente con la “scatola” e quindi difficile da stanare. Il fatto poi che due dei tre marcatori di serata siano stati proprio il messicano e il numero 55 può rilanciare le loro azioni in maniera definitiva, perché questi Mastini hanno bisogno di avere dei finalizzatori in attacco. Funziona, in maniera continuativa, il lavoro nel terzo difensivo con un sistema ormai pienamente in possesso dei varesini.
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