L’INDAGINE
I pullman dell’evasione
Due imprenditori nei guai: società di trasporti del Saronnese ha imboscato ricavi per 5 milioni di euro
Dalle gite ai servizi di trasporto per anziani in località di vacanza. Di questo si occupa la società di trasporti, con sede legale nel Saronnese, che la guardia di finanza ha indagato per reati legati all’elusione fiscale.
Due persone - l’attuale e il precedente responsabile della società - sono così state denunciate per omessa dichiarazione fiscale e indebite compensazioni d’imposta, mentre sono stati accertate evasioni pari a 750mila euro, di cui 250mila a danno dell’Irpef e il restante a discapito dell’Iva. Non solo.
I finanzieri, al termine dell’indagine, hanno anche assoggettato a tassazione la cospicua somma di cinque milioni di euro di ricavi societari, altrimenti elusa.
In pratica s’è verificato che i due imprenditori emettevano regolari documenti fiscali senza però presentare alcuna dichiarazione, inoltrando al Fisco solo i modelli 770 relativi ai dipendenti.
Un adempimento solo formale - e qui sta la frode - perché, attraverso artifici contabili, i due responsabili ricavavano crediti d’imposta fasulli, messi poi a compensazione dei debiti che la società aveva con l’Erario e dovuti alle trattenute fiscali sulle retribuzioni corrisposte ai lavoratori, con l’ulteriore danno per l’Erario, imputabile alle ritenute dell’Irpef operate ma non versate per circa 250mila euro.
In questo modo, la società poteva permettersi di praticare prezzi più vantaggiosi e di avvantaggiarsi sulla concorrenza.
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