LA STORIA
I tre anni del 333 Minuti
Dal 1974 al ‘76, col rally novembrino, il Varesotto visse un esperienza motoristica tra le più esaltanti
Se il Rally di Lugano ha fatto conoscere le strade montane del Varesotto ai top driver del Campionato Europeo (Walter Rohrl campione continentale 1974), un’altra gara assurse a notorietà per tre anni: il Rally 333 Minuti, a Varese per tre straordinarie edizioni (1974-1976) proveniente dal Cusio-Ossola (1970-1973) e poi nel Comasco dal 1977. Regista ne fu il Jolly Club Milano, direzione gara e sala tempi (rilevati dai cronometristi varesini e conteggiati a mano da Carlo Burlando) alla Concord di Cassinetta di Biandronno grazie all’accoglienza del cognato di Giovanni Borghi, l’ingegner Maurizio Braito.
Potremmo raccontare decine di storie esilaranti delle tre edizioni del “333 Minuti.”
Per ragioni di spazio ci limitiamo a citare grandi nomi dell’automobilismo nazionale che, nel Varesotto, diedero vita a tre edizioni novembrine dove nebbia, pioggia, nevischio, ghiaccio in quota e sfide sul filo dei secondi hanno permesso ai tre vincitori di inserire il loro nome nell’albo d’oro di una gara divenuta tra le più prestigiose del TRN, Trofeo Rally Nazionali.
Anno 1974: in 49’12” vince l’Alpine A110 1600 del trevigiano Tony Fassina che lotta contro l’Opel di Svizzero, le Stratos di Paleari e Pelganta, la Porsche di Pittoni.
Sesto un magnifico Luigi Ponti di Taino (Fulvia Coupé) seguito dall’HF di Cicca Cuccirelli (12°) e da quella di Giancarlo Biasuzzi (28°). All’arrivo 92 equipaggi!
Anno 1975: teatro di gara S.Michele (6,2 km), Marzio (km.4), Sette Termini (km.4), Roggiano (km.2,3) e Cuvignone (km.9,5). Qui è Alberto Brambilla (Porsche) a prevalere su Casarotto (Beta Coupé) con Vudafieri (Porsche) a 1.” Il milanese del Jolly vince i due Cuvignone, sulle altre speciali non osa. Temponi di Vudafieri, Achilli, Lucky, Casarotto,Ceccato, Pasetti e di un giovane Attilio Bettega (Ascona) che termina 10°. Il migliore dei nostri è ancora Luigi Ponti (Fulvia, 16°), mentre la corsa del gallaratese Biasuzzi viene fermata da un albero. Si rifarà nella gara di casa trionfando per ben cinque volte nel rally Aci Varese (1979-1989).
Anno 1976: la gara supera l’ora di prove, asfalto bagnato, duelli rusticani. Qui il trevigiano Adartico Vudafieri (Stratos) trionfa e conquista il campionato TRN davanti a Giovanni Casarotto (Stratos); secondi Tito Cane con Tanino Orlando da Omegna (Porsche), terzi i gallaratesi Cicca Cuccirelli e Roberto Giubbilei (Porsche), seguiti dalla Opel dei sommesi Ruggero Vacchini e Michele Mercandelli.
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