IL SET BOSINO
Iacchetti clochard. Contro il bullismo
Enzino nel cast di un videoclip interpretato dalla varesina Capasso. Curiosità per riprese in città
Il 4 maggio lo vedremo scendere in campo per Varese Solidale; venerdì 28 aprile era nella Città Giardino nei panni di un clochard. Dal cuore d’oro, come lui, Enzo Iacchetti, sempre attento alle tematiche sociali. Giornata ricca di sorprese per molti varesini che attraversando le vie del centro si sono imbattuti nell’Enzino di Maccagno. Trasformatosi in un senzatetto per un videoclip musicale di Giulio Wilson cantautore di Firenze sì ma che incide per la casa discografica varesina Immaginazioni musicali .
Al centro della storia un problema purtroppo sempre attuale come quello del bullismo, affrontato nell’occasione sulle note del brano “L’oro un giorno” scritto e cantato dall’artista toscano di 33 anni di Firenze. Set animato con la presenza di giovani comparse di alcune scuole teatrali di Varese con prezioso cameo di una nota giornalista prealpina.
Protagonista del video Morgana Capasso, 18 anni, anche lei della Città Giardino. Interpreta una ragazza che viene aggredita da alcune coetanee. Le rompono il violino che lei ama suonare. In suo soccorso arriva lui, “il barbone” interpretato da Iacchetti che quando vede una scena in cui la ragazza viene strattonata si avvicina e offre il suo sostegno. Concedendosi anche il lusso di un dono davvero speciale. Quattro le location in cui è stato girato il video: il Liceo musicale di via Garibaldi dove la ragazza studia, via Dandolo, il bistrot di via Donizetti e la Coopuf. Nel locale di via De Cristoforis Iac è arrivato alle 9 per il trucco parrucco.
A firmare la regia è Alessandro Tresa, di Roma. Varesina invece la giovane sceneggiatrice, Roberta Colombo. Una prima breve scena è stata girata nella toilette della Coopuf, poi le riprese sono proseguite al bistrot Regondell di via Donizetti, e nel parchetto di via Dandolo. Tutto sotto gli occhi di passanti increduli che guardavano un Enzino molto trasandato.
Servizio completo sulla Prealpina del 29 aprile
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