CASTELLO VISCONTEO
Il Bello dell‘arte
Il Castello Visconteo, maniero medievale di Legnano sorto su un’isola naturale del fiume Olona, dopo la sistemazione dell’area circostante, riapre la sua Pinacoteca con il progetto «Le stanze dell’arte», tre cicli di mostre personali e collettive dedicato ad artisti del territorio. È inaugurato dall’antologica, in corso sino al 24 luglio, del pittore Luigi Bello, una proposta varesina a cura di Alberto Lavit - Spazio Lavit e Associazione Parentesi con la critica Laura Orlandi che hanno avuto modo di apprezzare le opere del pittore nato a Legnano nel 1928, ma che non più giovanissimo si trasferì nel Varesotto, a Cadegliano Viconago dove la natura si mostra in tutta la sua essenza.
Il ragazzo Luigi lavora a fianco del padre pittore; negli anni ‘50 dipinge con tratti densi brunastri su fondi beige chiari le vie e soprattutto la stazione ferroviaria della sua città, e inoltre esegue ritratti e autoritratti con maggiore espressività rispetto ai paesaggi urbani. Studia alla Scuola del Castello Sforzesco di Milano, città dove vive la temperie dei cambiamenti artistici dei decenni del dopoguerra e dove apre il suo atelier in via Solferino.
L’urgenza di cambiare ambiente lo induce a rifugiarsi nella natura del paesaggio prealpino. È la stagione in cui imprime ai paesaggi una svolta radicale, più interiore, abbandonando ogni forma di mimetismo: su fondi chiari solari intesse un vorticare di linee e segni cromatici che sembrano rimandare a sintesi vanghogghiane, sono i «paesaggi musicali».
Negli anni ‘80, la pittura diventa il mestiere di Luigi Bello, ormai orientato verso un’astrazione prima geometrica basata sulle lettere del suo nome tradotte in grandi triangoli e rettangoli giocati sul bianco e nero, poi decisamente entrata nei sentieri dell’informale gestuale di forte liricità.
La natura si fa sentire nelle ampie tele dalle superfici terrigne più o meno chiare, a volte in terra di Siena, e comunque sempre recanti scattanti e radi segni zigzaganti, calligrafici, graffiti che aggiungono quel tocco mosso di materia monocromatica essenziale per dare respiro all’intera opera. I toni brunastri della terra ricompaiono nelle piccole figure ceramiche di segno primitivo e misterico plasmate da Bello.
Le stanze dell’arte: «Luigi Bello. Antologica» - Legnano, Pinacoteca del Castello Visconteo, viale Toselli, sino 24 luglio sabato ore 15-19, domenica ore 10-12.30 e 15-19, ingresso libero, info 0331.545726.
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