GUIDO RENI
Il bello ideale è ad Albizzate
Fu un ricercatore del «Bello ideale» Guido Reni, figlio di un maestro di cappella e avviato allo studio della musica, ma svoltato verso la pittura - fu allievo del fiammingo Calvaert e di Carracci - per regalarci capolavori tra i maggiori del nostro Seicento.
Bolognese, nato nel 1575, attivo a Roma e nella sua città natale, idolatrato in vita e riscoperto in tempi piuttosto recenti grazie agli studi di Longhi e Ragghianti, dell’americano Stephen Pepper e di Emilio Negro, ha lasciato capolavori come il «Ritratto della madre», il «Davide con la testa di Golia» esposto al Louvre, o il «Suicidio di Cleopatra», sempre caratterizzati da un alto senso della bellezza e della cura compositiva.
Grazie all’attività dell’associazione Volarte Italia, di cui è presidente e fondatore Adelio Airaghi, tre grandi tele di Guido Reni saranno in mostra nelle sale di Casa Verna, il palazzo comunale di Albizzate, dal 2 al 20 dicembre, seguito ideale all’esposizione, avvenuta per un giorno al salone Estense di Varese il 20 dicembre 2015, del quadro «Natività», della scuola di Filippo Lippi, visitata da mille persone.
«Avremo, grazie a prestiti di privati, la Maddalena penitente, San Sebastiano e il Cristo coronato di spine, opere studiate dai massimi esperti del pittore emiliano e presenti nei libri d’arte. Dato l’alto valore dei quadri, ci sarà una speciale sorveglianza da parte dell’Associazione nazionale Carabinieri di Mornago, che ringrazio assieme al comune e alla Pro loco di Albizzate, agli sponsor Tigros e Missoni e al media partner, il quotidiano La Prealpina», spiega Airaghi.
«La Maddalena penitente, un quadro di 2,20 x 1,80, riporta in auge il valore del sacramento della Confessione, messo in dubbio dalla riforma luterana. Reni era profondamente credente e lo mostra la profonda spiritualità dei suoi lavori, presi a modello da molti maestri. Il Cristo, invece, si pone sopra e separatamente alle altre rappresentazioni dei diversi Cristo della Passione, anche per la grande immediatezza con la quale l’artista ha eseguito gli effetti visivi».
La mostra avrà il corredo di diverse bacheche esplicative, con testi riguardanti la vita di Guido Reni e i contributi critici di diversi studiosi, tra i quali Stephen Pepper, Andrea Emiliani ed Emilio Negro, che interverrà all’inaugurazione, prevista per giovedì 1° dicembre alle ore 20.30.
«Guido Reni ad Albizzate» - Palazzo comunale, piazza IV Novembre 2, dal 2 al 20 dicembre tutti i giorni ore 10-18, ingresso libero e gratuito, info 320 2885779.
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