L’INCONTRO
Il Corano all’oratorio
Domenica di preghiere in ricordo di Lara Hamze, diciassettenne morta in Libano
A distanza quasi di quaranta giorni dal quel tragico 6 agosto, quando la giovane vita di Lara Hamze si spezzò a seguito di un terribile incidente automobilistico avvenuto in Libano dove si trovava per alcuni giorni di vacanza, la comunità morazzonese si stringe attorno ai familiari della sventurata diciassettenne organizzando un momento di raccoglimento e di ricordo della ragazza che si terrà domenica 17 settembre, alle ore 17.30, in oratorio.
L’INCIDENTE
Lara stava viaggiando in auto quando lo scoppio improvviso di un airbag, posto sul volante dell’auto condotta da un’amica di famiglia, aveva fatto perdere il controllo della macchina alla conducente che poi aveva finito la sua corsa schiantandosi contro un palo della luce.
Nel tremendo impatto la ragazza aveva battuto violentemente la testa sul montante dello sportello rimanendo uccisa sul colpo, mentre la donna che si trovava con lei aveva riportato fratture multiple. I funerali di Lara si erano svolti con rito musulmano in Libano e la sua salma è stata sepolta nella tomba di famiglia. Ma proprio perché Lara era molto conosciuta e ben voluta nel piccolo comune del Contado, assieme a tutti i familiari perfettamente inseriti da tantissimi anni, il papà Mohamad dipendente di una cooperativa di servizi molto presente nel settore della grande distribuzione e la mamma Mariam, i fratelli Hadi e Ale e la sorellina Sara, d’intesa con il parroco don Gabriele Crenna è stato deciso di onorarne la memoria.
I genitori di Lara da qualche giorno sono rientrati a Morazzone. Ma è lo zio Alì, il maggiore dei fratelli Hamze, arrivato in paese circa 30 anni fa seguito a ruota da Mohamad e Ahmad, a ringraziare per la gara di solidarietà messa in opera per la sfortunata nipote.
«Grazie a tutti quanti - racconta con un fil di voce - per aver dato rilievo a questa tragica notizia consentendo ai tanti amici di Lara e della sua famiglia di stringersi intorno a Mariam e Mohamad e, benché lontani, di sostenerli con il conforto della preghiera consapevoli che la vita non finisce con la morte e che Lara ci protegge ora da Lassù. Mariam e Mohamad sono tornati senza Lara e con un carico di dolore immenso. Per questo invitiamo parenti, amici, conoscenti e soprattutto quanti non ci conoscono e noi non conosciamo a venire in oratorio per ricordare Lara pregando insieme per lei. Per noi sarà come veder crescere la nostra famiglia e consolidarsi i legami con una comunità di cui ci sentiamo parte integrante».
IL CORANO ALL’ORATORIO
La cerimonia si aprirà con un breve saluto iniziale, poi i familiari leggeranno alcuni brani del Corano con traduzione italiana. Lara rivivrà quindi nelle parole e nei ricordi di quanti l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene. Il momento di raccoglimento terminerà con la preghiera della comunità cattolica e con il saluto finale.
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