TRA CARTESIO E PETROLINI
Il metodo comico di Oreglio
Il coltissimo Flavio Oreglio, il poeta catartico noto al grande pubblico grazie a Zelig, torna sulle scene con un nuovo spettacolo: si intitola «Discorso sul metodo dell’attor comico» ed è una produzione della sua agenzia Catartica che ha debuttato la scorsa stagione alla Cooperativa di Milano in occasione dei suoi 30 anni di carriera, festeggiati anche al Caffè Teatro di Verghera di Samarate. Un titolo roboante che riprende da un lato il «Discorso sul metodo» di Cartesio, dall’altro il «Discorso dell’attor comico» di Petrolini, simboli dei capisaldi di Oreglio, la scienza-filosofia e il cabaret. Ne risulta un discorso comico sul comico, un tentativo di svelare il cuore dell’arte del ridere e delle dinamiche per esercitarla al meglio, mettendo subito in pratica la teoria. Se ne evince che l’intima essenza di una risata sono sempre l’inatteso, l’inaspettato e l’elemento-sorpresa (che i greci chiamavano «aprosdoketon»). È la sorpresa che solletica il nostro cervello. La risata che ne consegue può essere fine a se stessa, oppure mettersi al servizio del libero pensiero: l’importante è che ve ne sia uno, di pensiero, e questo dipende sempre dalle scelte di un artista e dalle motivazioni su cui fonda la sua arte. Altrimenti la satira e l’umorismo restano vestiti senza corpo.
Venerdì 29 gennaio al teatro Giuditta Pasta di Saronno, via I Maggio, ore 21, 25/15 euro, info 02.96702127.
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