SPAZIO LAVIT
Il quotidiano germina nelle opere di Raffaele Penna
Si inaugura sabato 10 giugno alle ore 18 allo Spazio Lavit di Varese la mostra «Germinazione» di Raffaele Penna, con la collaborazione della Prealpina| come media-partner. Come ha spiegato l’artista a Lombardia Oggi: «La Prealpina, come ogni quotidiano, racconta la storia di tutti noi, giorno per giorno, contiene il mondo, il passato e il seme di quello che verrà. Perciò il mio lavoro dedicato alla Prealpina entra in pieno nella serie della Germinazione, o New Life, Nuova Vita, dove uso vecchie pagine di giornale dalla carta ingiallita, a volte prese da Nidi nei quali assemblavo i fogli con la macchina da cucire di mia moglie. Uso una scrittura vecchia per dire che il vecchio rivive nel nuovo, creando un gioco delle parti in cui passato, presente e futuro sono in dialogo».
Penna, presentato all’inaugurazione da Andi Kacziba, espone una trentina di suoi lavori accompagnati a catalogo dal testo critico di Gaetano Cristino che così si esprime: «L’opera è come un campo in cui sono stati riversati pensieri ed emozioni che fermentano in una miscela esplosiva e sviluppano forme e spazi nuovi, ma anche nuovi sogni e speranze. È così che la superficie assurge, nelle opere più recenti di Raffaele Penna, a sostanza germinale di segni e di emozioni, a humus vivificatore che apre anche a nuove dimensioni estetiche, ossia nuove dimensioni della percezione della realtà spaziale. Basta leggere alcuni di questi lavori per rendersi conto di tutta la complessità e la innovazione dei criteri operativi dell’artista. Guardiamo Germinazione, evocativo fin nel titolo zoliano anche di ogni tipo di rigenerazione, naturale e sociale. Il pannello/opera è composto da tanti riquadri di materiali ritagliati e incollati. Ritagli sovrapposti e giustapposti di tele, di giornali che rimandano all’hic et nunc di eventi determinati; cuciture con spago che uniscono i tanti frammenti. Ricordi, esperienze. Intensi e poetici campi cromatici bidimensionali, in cui il ritmo delle partizioni delle linee orizzontali e verticali dà stabilità esplodono all’improvviso, con forze laceranti che dall’interno vanno verso l’esterno a creare nuovo spazio, a germinare forme, segni grafici che diventeranno mano a mano sempre più riconoscibili fino a trasformare le nere lacerazioni in un volo coinvolgente e gioioso di rondini. In Penna l’informale materico si è arricchito di segni ed ha fatto anche un ulteriore passo, quello della comunicazione metaforica. Mentre la costruzione spaziale cui ci ha abituato Fontana procede dall’esterno verso l’interno della tela, le germinazioni di Penna sono estroflesse. C’è una sorta di venire alla luce. Dalla macerazione alla vita».
Raffaele Penna, «Germinazione» - Varese, Spazio Lavit, via Uberti 42, inaugurazione sabato 10 giugno ore 18-20.30 con un intervento di Andi Kacziba, fino al 22 luglio da martedì a sabato ore 17-19.30, info 0332.312801, ingresso libero.
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