Russia-Ue
Imprenditori Ue in Russia: in 20 anni investiti 170 mld euro
Pegorier (Aeb): in Russia crisi, ma siamo ottimisti sul futuro
Mosca, 25 set. (askanews) - Il mondo del business europeo attivo in Russia continua a "credere" nel Paese e nel suo futuro, nonostante la crisi finanziaria, iniziata nel 2014. "Gli investimenti diretti europei in Russia sono pari a 170 miliardi di euro, 20 anni fa erano solo un miliardo", afferma in un'intervista ad askanews Philippe Pegorier, presidente dell'Aeb, l'associazione che riunisce a Mosca le imprese del vecchio continente e per le quali rappresenta la lobby più potente. "Siamo presenti in ogni settore dell'economia, tecnologia, IT, agricoltura, salute e tanti altri. Penso che questo sia veramente importante. È nei momenti difficili che le aziende hanno più bisogno di supporto, scambio di esperienze e cooperazione con i partecipanti del mercato stesso. Ma siamo ottimisti sul futuro".
L'associazione ha spento giusto ieri 20 candeline. Un traguardo importante, "l'età di ingresso nella vita adulta. Vi ricordate quando avevamo 20 anni? Eravamo giovani, belli, pieni di energia" ha detto Pegorier. Sottolineando poi il messaggio lanciato dal premier russo Dmitry Medevedev in un articolo "speciale" pubblicato sul quotidiano Rossiskaja Gazeta. "Ovviamente siamo colpiti dalle sanzioni, ovviamente siamo colpiti dalla crisi economica che c'è in questo Paese, ma pensiamo che, come ha scritto Medvedev, la Russia è un paese europeo, è un Paese amico, si svilupperà, andrà avanti, e il business europeo e la AEB in particolare possono essere una pietra miliare in questo senso". Tra gli invitati anche esponenti dell'associazione di business italiana Gim Unimpresa.
L'Aeb, sorta sulle ceneri dell'Urss e in un Paese in violenta trasformazione, in questi due decenni ha fatto passi da gigante. Fondata nel 1995, in pieno capitalismo selvaggio a Mosca, su iniziativa delle aziende europee che lavorano in Russia - con il sostegno dalla delegazione della Commissione europea e di un numero di ambasciate europee - inizialmente, comprendeva 120 società. Ora è composta da oltre 600, provenienti da 23 paesi dell'Unione europea e 8 non UE, compresa la stessa Russia. In principio l'organizzazione venne battezzata "The European Business Club" (fino al 2004). Poi aprì alcuni uffici regionali: nel 2003 a Krasnodar e nel 2010 a San Pietroburgo. Oggi l'associazione è vanta 45 comitati industriali e intersettoriali che rappresentano e difendono gli interessi delle imprese europee a livello statale e locale.
Nella celebrazione dell'anniversario, tenutasi al prestigioso hotel Ucraina sulla Moscova, è stato accolto da particolari applausi l'intervento di Gunter Verheugen, vice presidente della Commissione europea sino al 2010. "Noi ci troviamo in un Paese europeo", ha scandito, per poi aggiungere, "i vicini non si scelgono ma noi siamo vicini". Per poi chiosare: "Un investimento è sempre una dichiarazione politica. Se volete un consiglio: state dove siete ed esercitate la vostra influenza".
Nel corso della serata sono intervenuti diversi esponenti di rilievo della politica russa. Tra gli altri Viktor Khristenko, presidente della Commissione euroasiatica, Stanislav Voskresensky, vice ministro dello sviluppo economico, Aleksey Meshkov, vice ministro degli Esteri, Aleksandr Shokin, presidente degli imprenditori russi. "Nel corso degli anni, siamo riusciti a sviluppare un buon rapporto di lavoro con rappresentanti di agenzie governative russe ed europee", ha detto Frank Schauff, ceo di Aeb. "È importante per noi che il nostro parere sia preso in considerazione" ha aggiunto.
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