L’ARRESTO
In manette ladro “tecnologico”
Ruba un I-phone e chiede il riscatto per la restituzione, ma trova i carabinieri. Cinque anni fa era già finito in cella per il colpo in un negozio di telefonia
Appassionato di gioielli dell’elettronica, già cinque anni fa, appena maggiorenne, era stato arrestato per il furto in un negozio. Ora ci è ricascato ed è finito in manette per estorsione: si tratta di un ventitreenne bustocco, disoccupato e con precedenti. Ad arrestarlo, nella notte di domenica 4, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile. Il giovane è stato bloccato in via Lombardia mentre si stava facendo consegnare da uno studente comasco di 17 anni 150 euro in contante in cambio della restituzione delsuo I-phone 5, rubato a settembre nel parco comunale di Rovellasca.
Nonostante l’età, l’arrestato è una vecchia conoscenza delle forze di polizia di Busto, noto per la sua passione per telefonini e smartphone, oltre ai numerosi precedenti connessi agli stupefacenti. Nel suo curriculum di ladro, il più clamoroso risulta proprio l’arresto, nel 2011 per il furto, con due complici, ai danni di un “Tre store”: bottino un tablet Samsung, due telefoni e svariate sim, dopo aver infranto la vetrina del negozio mediante l’utilizzo di un tombino in ghisa. Mentre l’estorsore finiva nella camera di sicurezza della caserma in attesa del processo per direttissima, soldi e telefono sono stati restituiti alla giovane vittima.
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