IL CASO
In tangenziale spuntano discariche abusive
Dopo i teppisti entrano in azione gli incivili: non c’è pace per la strada attesa così a lungo
Dopo i vandali, le discariche abusive: non c’è pace per la tangenzialina di Saronno che collega l’Alto Milanese al vicino comasco e Brianza saltando l’abitato saronnese e sviluppandosi dalla periferia sud a quella nord della città degli amaretti. Prima l’odissea dei lavori mai ufficialmente completati (anche se in realtà la strada c’era da tempo) e intoppi burocratici hanno consentito di inaugurarla solo nell’ottobre scorso. Poi i teppisti con una serie di raid: sull’asfalto era prima stata allestita una barriera di pietre, poi era stato messo un tombino e una volta era stato posizionato anche un alberello per impedire il passaggio alle auto. Non solo: è stato distrutto anche l’impianto semaforico che regola il passaggio dei mezzi agricoli nel sottopassaggio. L’ultima novità questo fine settimana: a margine della strada la comparsa di molti rifiuti.
L’arteria si trova in area decisamente defilata, è sostanzialmente nata nel mezzo delle ultime campagne della zona e di notte è tutto buio. C’è chi ha dunque pensato di andare da quelle parti, fermarsi e scaricare immondizia d’ogni genere. Chi abita nelle vicinanze, soprattutto a Dal Pozzo, il quartiere condiviso fra Saronno e Ceriano Laghetto, l’ha segnalato alle autorità, chiedendo di pulire, ma anche di pensare a interventi che guardino in prospettiva, migliorando l’illuminazione e magari posizionando delle telecamere di videosorveglianza. Tutto quel che riguarda la tangenziale non è però di competenza dei Comuni che sfiora (si va da Solaro a sud passando per Saronno, arrivando a Rovello Porro e Cogliate) bensì delle Province di Varese, Como, e Monza Brianza.
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