Inail
Inail: in 2015 meno infortuni su lavoro ma più morti bianche
Lo scorso anno -3,9% denunce infortuni, +16% incidenti mortali
Roma, 13 feb. (askanews) - Calano gli infortuni sul lavoro nel 2015 ma aumentano le morti bianche. E' quanto emerge dai dati contenuti nella sezione 'Open data' dell'Inail, secondo cui nel periodo gennaio-dicembre 2015 si sono avute 632.665 denunce di infortuni, con una riduzione del 3,9% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2014. Si è avuta più accentuata controtendenza nei settori di attività economica: industria del legno (+1,1%), fabbricazione di altri mezzi di trasporto (+3,2%), riparazione di macchine e apparecchiature (+3.2%).
Nello stesso periodo, invece, le denunce di infortunio mortale sono state 1.172, erano 1.009 nel 2014 (+16,15%). Il maggior incremento si ha nei settori fabbricazione dei macchinari (da 4 a 15), costruzioni (da 106 a 132), trasporto e magazzinaggio (da 74 a 91) attività dei servizi di alloggio e ristorazione (da 18 a 27). Si registra un notevole aumento di infortuni mortali con l'aumento dell'età, tra i 60 e i 64 anni (+42,2%).
Per quanto riguarda i dati mese su mese, a dicembre scorso si sono avute 43.173 denunce di infortuni, con una riduzione
dell'1,8% rispetto a dicembre 2014. Si è avuta più accentuata controtendenza nei settori di attività economica: fabbricazione di mobili (+9,9%), riparazione di macchine e apparecchiature (+ 50%), costruzioni (+5,7%), attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+3,4%).
L'analisi territoriale evidenzia aumenti in Liguria (+1,7%), Lazio (+5,1%), Puglia (+ 6,8%) e Calabria (+10,4%).
L'analisi per classi di età mostra aumenti tra i 20 e i 24 anni (+5,5%), e in tutte le classi tra 50 e 69 anni (per un totale di +5,2%). Nello stesso mese le denunce di infortunio mortale sono aumentate di una unità (erano 50 a dicembre 2014).
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