Emilia Romagna
Incendio poligono di tiro a Ferrara, probabile saturazione gas
Pericolo crolli, ancora non recuperati corpi tre dispersi
Roma, 10 gen. (askanews) - Una vampata improvvisa e un calore tale che oltre a bruciare in un attimo le passerelle in legno ha accartocciato le travi di ferro: si contano tre morti, e cinque feriti, di cui due vigili del fuoco intervenuti, non gravi, nella tragedia avvenuta oggi in un poligono di tiro privato a Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Ufficialmente si parla di tre dispersi, perché i corpi delle persone che mancano all'appello non sono stati recuperati da sotto le macerie a causa del pericolo di crolli. Quando i vigili del fuoco hanno tentato di entrare una scaletta è crollata e sono rovinati a terra, uno ha riportato contusioni, alla schiena, guaribili in trenta giorni, l'altro una settimana. Poco dopo è crollata anche una trave di cemento di un metro e mezzo. I tre feriti, che si trovavano al poligono al momento dell'esplosione, sono stati portati in ospedale, con ustioni alla testa e alle mani. Non sono gravi, prognosi di una settimana.
Anche gli accertamenti sulle cause dell'incidente sono sospesi, ma tra le ipotesi più accreditate c'è quella di una saturazione dell'ambiente a causa del gas provocato dalle esplosioni. Poi la fiammata, che può esser stata innescata da uno sparo, o dall'impianto elettrico. I carabinieri che indagano spiegano, infatti, che è troppo presto per dare risposte, dovranno essere fatti accertamenti approfonditi sul funzionamento di tutto l'impianto, il sistema di aerazione, capire se è stato rispettato il tempo di attesa necessario per espellere il gas, controllare l'impianto elettrico, stabilire il punto di origine di quella che è stata più una vampata improvvisa che un'esplosione, controllare il tipo di munizioni usate. Per farlo si dovrà attendere che ci siano le condizioni di sicurezza: le travi del capannone, che contava in tutto cinque linee di tiro, due al piano inferiore, tre al superiore, sono in bilico, a rischio crollo le pareti, incendiate le passerelle interne e accartocciate le travi in ferro, il calore enorme che si è sviluppato le ha deformate. Solo a sera sono stati spenti tutti i focolai d'incendio. Tutte le strutture centrali sono compromesse, tanto che una signora che abitava vicino è stata fatta evacuare. Si dovrà attendere la completa bonifica e messa in sicurezza per capire quindi cosa è successo e per recuperare i corpi delle tre persone che risultano ancora disperse.
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