Mafia Capitale
Inchiesta Roma, Libera contro Movimento 5 Stelle
Nel suo dossier troppe falsità
Roma, 25 set. (askanews) - E' sceso in campo anche don Luigi Ciotti per difendere l'operato dell'Associazione antimafia Libera chiamata in causa insieme all'Uisp nel dossier del Movimento 5 Stelle sul caso di Ostia al centro dell'indagine Mafia Capitale e i cui contenuti sono stati riportati da un quotidiano romano. "La ricerca della verità è la base della giustizia. Ben vengano - ha commentato don Ciotti, - allora tutte le documentazioni, analisi, testimonianze volte a dissipare le ambiguità e rischiarare le zone d'ombra. Ma a patto che siano oneste, serie, disinteressate, né mosse dalla presunzione di avere in tasca quella verità che si dice di cercare. Se mancano queste prerogative etiche, la denuncia diventa diffamazione, calunnia. È nostra intenzione dimostrare che proprio questo è il caso del dossier in questione, riservandoci di adire a vie legali se chi ha redatto non fa pubblica ammenda delle falsità dette e scritte".
Libera, Uisp e la rete di associazioni Stand Up che operano su litorale di Ostia denunciano che da "ormai da tempo assistiamo ad attacchi strumentali, a inesattezze e falsità da chi ha interesse ad ostacolare questo percorso di rottura radicale rispetto al passato" da parte di chi si oppone ad un "cambiamento che da fastidio a coloro che erano abituati a metodi e prassi diversi".
Le realtà sociali hanno ricordato che, innanzitutto, non vi è nessun affidamento diretto della Spiaggia Libera SPQR e che Uisp e Libera hanno partecipato al bando pubblico con esito pubblicato in data 10 Aprile 2014. L'Ati con a capofila la Uisp è entrata in possesso della spiaggia solo ad Aprile 2015 e che l' affidamento è stato confermato anche in sede di Consiglio di Stato con sentenza pubblicata il 12 Giugno 2015.
Si afferma poi che "da aprile ad oggi sulla spiaggia sono state organizzate diverse ed importanti iniziative per la promozione della cultura della legalità" e che "nè Libera né la Uisp sono entrate mai nella gestione della spiaggia denominata Faber Beach" che è una spiaggia libera attrezzata, posta sotto sequestro dall'amministrazione giudiziaria nel corso dello scorso anno.
Libera, sottolinea ancora che "non ha mai preso contributi per l'iniziativa 'Ostia Cinema Station'" mentre "si è costituita parte civile nei processi contro il clan Fasciani ed i suoi prestanome, contro il clan Spada, con la presenza in aula di decine di ragazzi e di associazioni del territorio di Ostia e di Roma. Libera - si conclude - si costituirà parte civile il 5 novembre al processo contro Mafia Capitale".
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