L’ASSALTO
Induno, ladri in camera da letto
In azione mentre i proprietari erano in casa. «Incredibile, non li abbiamo sentiti»
La visita dei ladri in via San Giorgio a Induno Olona, l’altra sera, lunedì 11 dicembre, mentre c’erano i proprietari di casa, ha avuto l’effetto di «destabilizzare gli equilibri di una famiglia». Così si esprime B.L., la donna che, verso le 17, era nella propria abitazione e si stava guardando un film sul divano in sala, con il volume abbassato il più possibile, perché il figlio dormiva nell’altra stanza. Dopo poco è arrivato anche il marito, quindi la famiglia s’è riunita.
Nel frattempo, in camera da letto, i ladri agivano indisturbati e, quel che risulta più stupefacente, senza essere sentiti. «Pensare che io, di fronte a fatti del genere - racconta la donna -, ho sempre pensato che fosse impossibile non sentire i ladri al piano di sopra o nella stanza accanto. Mi sono dovuta ricredere. Non mi sono accorta di nulla e, se hanno fatto qualche rumore, s’è confuso con quelli del vicino che sta ristrutturando».
ENTRATI DALLA FINESTRA
I ladri sono entrati dalla finestra della camera da letto matrimoniale che dà su un giardinetto interno al caseggiato. Hanno fatto un foro nella serranda di legno e con un uncino hanno aperto le ante, poi hanno fatto un altro buco e sono riusciti ad aprire la finestra.
Sono quindi entrati e hanno bloccato la maniglia della camera, dall’interno, con un appendi-abito da terra, evidentemente troppo basso dal momento che hanno dovuto appoggiare sopra il telecomando della tv per arrivare alla maniglia. Hanno buttato tutto ciò che hanno trovato sul letto, prendendo gli oggetti che sono sembrati di maggior valore e lasciando le scatolette vuote sul piumone.
MANIGLIA BLOCCATA
«Verso l’ora di cena mio figlio s’è accorto che la porta della camera era chiusa - prosegue B. L. -, pensavamo a un colpo d’aria perché, di solito, teniamo tutte le porte aperte. Abbiamo provato a entrare in camera, ma la maniglia era bloccata. All’inizio ci abbiamo scherzato su, poi mio figlio è uscito nel giardinetto per entrare in camera dalla finestra e, a questo punto, ha cominciato a gridare: “Sono entrati, sono entrati”». Le modalità del furto dimostrano che si trattava di ladri esperti, comunque abituati ad agire anche con i proprietari in casa. Se qualcuno avesse tentato di entrare in camera, infatti, avrebbe trovato la maniglia bloccata e loro avrebbero avuto tutto il tempo di scappare. «Non hanno portato via nulla di valore, almeno a livello economico - aggiunge la donna -, ma solo alcuni anelli che appartenevano alla mia bisnonna, quindi avevano grande valore affettivo. Non si sono accorti d’altro, per cui penso che, a un certo punto, siano stati disturbati da qualcosa, forse dal rientro in casa di mio marito. Certo è che questo fatto ci ha veramente traumatizzato».
L’ALLARME FURTI
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Arcisate, che stanno svolgendo le indagini del caso. In questi ultimi mesi si sono ripetuti diversi tentativi di furto soprattutto nella zona dietro alla stazione - quella compresa tra via San Giorgio e via Trieste -, che, essendo caratterizzata da un reticolo di strade e di case, offre diverse vie fuga. Ma l’allarme furti era già scattato in passato.
In questa stessa zona, quasi per ironia del destino, è presente la “nuova” caserma che attende da tanto di venire finalmente occupata dai carabinieri.
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