I CONTROLLI
Irregolari respinti a Malpensa
Pregiudicati e trruffatori: 35 fra albanesi e nigeriani rimandati indietro
Quarantasei respingimenti alla frontiera in un solo fine settimana. Questo il bilancio della polizia di frontiera aerea a Malpensa nei confronti di passeggeri che non hanno dimostrato di possedere i requisiti per fare un regolare ingresso in Italia.
In particolare, sono stati rimpatriati a Tirana ventuno cittadini albanesi, molti dei quali avevano a loro carico numerosi precedenti penali, per reati commessi in Italia negli ultimi tempi, alcuni anche assai gravi.
Di peculiare interesse è stata poi l’indagine svolta a carico di dodici cittadini nigeriani, giunti a bordo di tre voli consecutivi provenienti da Istanbul, dove si trovavano in transito perché provenienti da Lagos, tutti in possesso di regolare passaporto ordinario e visto d’ingresso.
Le dichiarazioni rese all’atto dell’emissione del visto: frequentare un corso di formazione presso un Istituto specializzato in Toscana, sono state palesemente contraddette dagli stessi passeggeri, che all’arrivo hanno invece dichiarato espressamente che il motivo del loro viaggio era una visita turistica nel nostro Paese.
I successivi riscontri effettuati dai poliziotti hanno fatto emergere la mancanza di garanzie idonee a giustificare il loro ingresso e soggiorno in Italia.
Infatti i gestori degli hotel, che avrebbero dovuto ospitarli, hanno lamentato che le carte di credito, fornite a supporto delle prenotazioni, erano risultate prive di fondi e l’istituto, dove avrebbe dovuto svolgersi il corso, non aveva mai ricevuto la transazione per la quota concordata.
Scoperta la truffa quindi i poliziotti di frontiera aerea hanno revocato il visto agli pseudostudenti e il Consolato ha annullato tutti gli altri visti emessi sulla scorta di dichiarazioni mendaci e raggiri.
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