Bangladesh
Italiano ucciso, in Bangladesh scuole internazionali chiuse
Ministro Interno: morte Cesare Tavella "episodio isolato"
Dacca, 29 set. (askanews) - Le scuole internazionali hanno chiuso oggi in Bangladesh mentre le ambasciate occidentali hanno posto limitazioni ai movimenti del loro diplomatici, dopo l'uccisione ieri del cooperante italiano Cesare Tavella rivendicata dallo Stato islamico. Il ministro dell'Interno di Dacca ha tentato di calmare i timori per la sicurezza nel suo Paese, affermando che non ci sono prove a sostegno della rivendicazione del gruppo jihadista e descrivendo l'omicidio come "un episodio isolato". "Abbiamo solo sentito parlare dell'Isis in Bangladesh, ma non ne abbiamo trovato nessuno" ha detto Khan ai giornalisti.
Cesare Tavella è stato ucciso con tre colpi di arma da fuoco ieri sera da un gruppo armato, probabilmente composto da tre persone, che è poi fuggito in moto. Non ci sono stati arresti. L'Isis ha sostenuto che una "cellula di sicurezza" ha seguito e ucciso il 50enne Tavella con "armi silenziate" nel quartiere di Gulshan di Dacca. Se la rivendicazione fosse autentica, si tratterebbe del primo attacco dell'Isis all'interno del Bangladesh. Il ministro ha tentato di rassicurare chi abita nei quartieri diplomatici, affermando che "non c'è nulla di cui preoccuparsi" e che la sicurezza è sufficiente.
Ma il Foreign office britannico ha invitato i sudditi britannici a non partecipare a riunioni di occidentali in Bangladesh, affermando di essere in possesso di "informazioni affidabili" che i militanti starebbero pianificando attacchi a interessi occidentali nel paese. "Varie scuole internazionali e club di stranieri hanno chiuso in via precauzionale per la giornata del 29 settembre" si legge sul sito del ministero di Londra. "In questo momento occorre la massima vigilanza".
Ieri l'ambasciata Usa ha detto che i suoi diplomatici non potranno recarsi negli alberghi internazionali e partecipare a riunioni e ha consigliato i cittadini Usa a fare altrettanto. Anche l'Italia ha lanciato un avvertimento ai connazionali di "limitare i movimenti" in Bangladesh dopo la morte di Tavella. Domenica Cricket Australia ha annunciato il rinvio della sua tournee in Bangladesh, prevista per ottobre, a causa dei timori di Canberra per un possibile attacco dei militanti a interessi australiani. Cricket Australia ha aggiunto che vuole rassicurazioni da Dacca prima di procedere con il viaggio.
Il Bangladesh si vanta di essere un Paese musulmano moderato, ma i feroci assassinii di quattro blogger atei nei mesi scorsi hanno provocato una dura repressione dei gruppi islamisti più settari. Le autorità sono state inizialmente attaccate per non aver saputo proteggere i blogger. Poi la polizia ha arrestato il leader di un un gruppo integralista islamico fuorilegge, Ansarullah Bangla Team, per gli omicidi, provocando indignazione a livello internazionale. Le forze del'ordine indagano anche sulle accusa che al Qaida nel subcontinente indiano possa essere dietro i massacri a colpi di machete dei blogger.
Secondo gli esperti di sicurezza non c'è un motivo chiaro dietro l'assassinio di Tavella, che lavorava per l'ong con sede in Olanda ICCO Cooperation impegnata sulla sicurezza alimentare e lo sviluppo economico. "Cesare era un professionista impegnato nel suo lavoro e nell'aiutare la gente del Bangladesh" ha affermato ICCO sul suo sito. "Era rispettato e amato da tutti componenti della sua squadra e dai rappresentanti sul campo in tutto il Paese".
(fonte Afp)
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