Jack & Daniel, boom di contatti
Pietro Romano, un cane, il bastardino Jack, e il boom di ascolti è fatto. Se ne sono accorti anche gli autori dei Fatti Vostri, che lo scorso 16 dicembre - giorno in cui li hanno ospitati negli studi Rai di Roma - hanno registrato il 12 per cento di share. E i risultati si vedono anche sulla pagina Facebook de La Prealpina, dove il video in cui Romano discute animatamente con la polizia locale di Gallarate ha superato le 19mila visualizzazioni e gli oltre 100mila contatti. A ruota lo segue l’ultima pubblicazione, ovvero il Natale di Romano trascorso all’interno dell’ex deposito ferroviario di via Pacinotti, il rifugio di Daniel e con lui di decine di disperati che bivaccano in mezzo a rifiuti, topi e degrado.
Caricato domenica, ha registrato in ventiquattro ore più di 3mila visualizzazioni complete e numerosi commenti, spostando stavolta il tiro sulle condizioni disumane in cui degli esseri umani possono ridursi a vivere. Anche a Gallarate. Sono immagini forti, a tratti stomachevoli, che hanno immediatamente scatenato il dibattito. Ad alimentarlo c’è proprio lo stesso Romano, denunciando «l’assoluta omertà e il totale immobilismo dell’amministrazione comunale». Naturalmente c’è chi non è d’accordo: Romano in queste settimane di battaglia a difesa del diritto di Daniel (e con lui degli altri clochard) di vivere della generosità delle persone in barba all’ordinanza antiaccattonaggio, ha trovato moltissimi sostenitori, ma ha ricevuto anche una pioggia di critiche. Come Luca, che gli scrive: «Visto che lei è un facoltoso avvocato perché non mette loro a disposizione un appartamento?». Pronta la risposta: «Stiamo lavorando per trovare un appartamento in locazione, con contratto regolare, oppure un camper, a condizione che l’amministrazione ci indichi un’area ove poterlo ubicare senza altre sanzioni».
Vittorio invece, con tono decisamente pacato e non provocatorio, gli propone di «aprire un conto corrente dedicato, il tutto tutelato e gestito da lei come garante che i soldi vengano utilizzati in modo consono».
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