SERIE A2
Knights, voglia di palasport
PalaBorsani troppo piccolo, la società del presidente Tajana riapre il dialogo aperto il Comune di Legnano
Una casa nuova e accogliente per team di serie A2 e settore giovanile alzando ulteriormente l’asticella delle ambizioni. Il Legnano Basket bussa nuovamente alle porte di Palazzo Malinverni chiedendo la disponibilità a costruire un nuovo palasport in città.
Il PalaBorsani di Castellanza, adattato per l’A2 dal 2014, è arrivato al limite delle esigenze attuali della società del presidente Marco Tajana. L’impianto di via per Legnano è accogliente e “caldo”, ma i 2.073 spettatori di media del 2016/’17 rispetto alla capienza ufficiale di duemila posti sono il primo indicatore che la crescita della FCL Contract potrebbe necessitare di spazi più ampi.
«Non è un problema di capienza, ma di infrastrutture: all’interno della struttura ci muoviamo in spazi angusti, inoltre c’è il problema dei parcheggi» spiega Tajana, che nei mesi scorsi è tornato alla carica con la nuova giunta comunale per verificare la disponibilità di costruire una nuova struttura in città. «Da parte del sindaco Giambattista Fratus e dell’assessore allo Sport, Alan Rizzi, c’è stata un’apertura di credito nei nostri confronti - conferma il presidente -. Prima di tutto, però, si tratterebbe di individuare l’area; per il progetto potrebbe tornare d’attualità la bozza che avevamo studiato nel tentativo precedente».
Già nel 2012, infatti, il club aveva esplorato senza esito la fattibilità di una nuova struttura da 2.500-3.000 posti con una palestra secondaria per gli allenamenti nella zona di viale Toselli, vicino al Castello dove abitualmente si colloca il Luna Park. Il discorso potrebbe tornare d’attualità in alternativa al recupero di altre aree dismesse (l’ex caserma Cadorna e l’ex Franco Tosi) oppure all’utilizzo di terreni comunali nel quartiere Mazzafame. «Inutile pensare ad un impianto da 5mila posti per la serie A, cosa che attualmente è fuori dalle nostre ambizioni - afferma Tajana -. Il palasport dovrebbe servire come punto di aggregazione per eventi non solo sportivi e inoltre come valvola di sfogo per le attività giovanili vista la situazione di sovraffollamento delle palestre attuali».
Il problema impiantistico del Legnano Basket riguarda la serie A2 soltanto per quanto riguarda la capienza dell’attuale “casa” degli Knights. Ma l’emergenza palestre tocca da vicino un settore giovanile che nel 2017/’18 ha superato quota 500 tesserati, col minibasket salito a 220 iscritti: in totale ci sono 17 squadre tra Legnano Basket e il consorzio Accademia Basket Altomilanese, più 12 gruppi minibasket e uno di microbasket, arrivati al limite di saturazione del PalaKnights di via Parma e delle altre tre palestre scolastiche (Dante Alighieri, Cavour e Bonvesin della Riva) dove si svolge l’attività.
«Il PalaKnights è una casa adatta alle giovanili, che abbiamo arricchito a nostre spese con uffici e bar, ma è nato già troppo piccolo; 10 anni fa facevamo i playout della serie B ed evidentemente non si pensava che il nostro progetto potesse arrivare così in alto in tempi così rapidi» afferma Tajana.
Ora la crescita esponenziale del fenomeno Knights, tra i risultati della prima squadra e i numeri delle giovanili, sembra aver indotto il Comune a mettere nell’agenda delle priorità una nuova casa del basket.
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