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La biblioteca da paura di Venegono
Venegono Superiore si appresta a vivere quattro giorni a dir poco inquietanti con la seconda edizione di «Una biblioteca da paura», in programma alla biblioteca Munari dal 16 al 19 giugno. Il festival ruota attorno al prezioso Fondo Sclavi, ovvero i 6500 libri che Tiziano Sclavi, il padre di Dylan Dog (che a Venegono vive), ha donato alla biblioteca locale. Libri «da paura», naturalmente, che ai ragazzi della Cooperativa Totem hanno ispirato un paio di anni fa questi giorni a base di incontri, letture, teatro e strane visioni. Il tema 2016 è Streghe per cui i piccoli potranno assistere alla fiaba per voce, ombre e contrabbasso con protagonista Vassilissa e la strega Baba Jaga, mentre i grandi appassionati di cinema si divertiranno con le streghe spagnole del film «Las brujas de Zugarramurdi». Chi vorrà sperimentarsi investigatore parteciperà al pic nic con delitto, mentre gli appassionati di teatro non perdano «Processo alle streghe di Venegono» portato in scena dall’associazione Luogo Eventuale con la regia e l’adattamento di Elisa Carnelli. E accanto al concerto dei Secondamarea, che hanno musicato le «Ballate della notte scura» di Sclavi, spiccano ospiti intriganti. Essi sono: Barbara Baraldi, sceneggiatrice di Dylan Dog e autrice di «Striges», il mitico Corrado Roi, storico disegnatore di Dylan Dog e autore della serie a fumetti «Ut» («Lombardia oggi» gli ha dedicato intervista e copertina la scorsa settimana) e il giovane Giuseppe Candita, che ha realizzato il manifesto del festival. Nato a Cittiglio nel 1978, Giuseppe è stato iniziato al mestiere addirittura da Corrado Roi, al quale si è imposto con tutta l’irruenza e il talento della gioventù. Oggi disegna «Julia» per Sergio Bonelli Editore e «Korea» per Zepphyr Editions. Candita definisce il suo stile poliedrico e capace di adattarsi alle esigenze del committente, anche se spiega che il suo vero tratto emerge quando lavora a storie sue, che presto il pubblico avrà modo di conoscere. «Segno e colori - dice - si adattano anche alla storia raccontata, ma l’importante è che il risultato sia sempre realistico ed emozioni il più possibile». Sabato 18 a Venegono, alle ore 19 in biblioteca, Candita disegnerà su un grande foglio un’illustrazione di Dylan Dog. Ma farà anche parte della giuria della «24 ore di fumetto» organizzata con ComicArte di Varese. Tutto il programma preciso su www.fondosclavi.it. (c.c.)
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