Borsa
La Cina spaventa ancora i mercati, Piazza Affari crolla del 3%
Shanghai ha perso l'8,5%, peggior risultato dal 2007
Milano, 27 lug. (askanews) - La Cina torna nuovamente a
spaventare i mercati, con Piazza Affari che è precipitata sotto
la soglia dei 23mila punti, lasciando sul terreno il 2,97% e
chiudendo a 22.809. Sui listini europei, con flessioni di oltre
due punti percentuale anche per Parigi e Francoforte, ha pesato
il crollo record della Borsa di Shanghai (-8,47%), peggior
risultato dal 2007, sui timori di una frenata dell'economia del
gigante asiatico, dopo la diffusione dei dati sull'andamento
degli utili delle grandi imprese cinesi che a giugno hanno fatto
segnare un -0,3% su base annua.
Tra le blue chip tonfo per Fca (-6,94%) dopo la notizia che il gruppo dovrà pagare 70 milioni di dollari alla National Highway Traffic Safety Administration sul tema delle campagne di richiamo. Pesanti anche i titoli del risparmio gestito: Azimut -6,52%, Mediolanum -4,96%. Tutte in rosso le 40 blue chip del paniere. Tra gli altri titoli, scivolone per Rcs (-6,31%) e Sorin (-4,68%) dopo lo stop da parte dell'Avvocatura dello Stato alla fusione con Cyberonics.
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