CERAMICA
La silente presenza di Robustelli
Il Museo Gianetti di Saronno, presenza tra le più qualificate nel campo della ceramica a livello nazionale, a distanza di otto anni dalla precedente promuove una nuova mostra di Giorgio Robustelli nello spazio espositivo temporaneo e nelle sale della collezione settecentesca: un’antologica, con opere rappresentative dei cicli dello scultore nato a Cunardo nel 1943.
Formatosi sotto la guida dei genitori in quella «Ceramica di Cunardo» che nel secondo dopoguerra era stata sede di importanti manifestazioni internazionali, Robustelli, apprese le varie tecniche, è andato via via maturando una propria poetica in cui hanno preso sempre più risalto i valori che hanno fatto la storia dell’umanità.
Va precisato che, per propria scelta, l’artista ha sempre interpretato la ceramica privilegiando il campo della scultura rispetto a quello, pur nobile, dell’oggettistica. In effetti, quelle di Robustelli sono sculture in ceramica.
Tale scelta l’ha portato ad affrontare problematiche scultoree: la struttura plastica e la sua definizione in termini di materia e materiali; il rapporto con lo spazio; la dialettica interna fra volumi, piani e linee e la dinamica fra queste ultime e il colore.
Prendendo le distanze da forme precostituite, Giorgio ha inoltre cercato un rapporto più immediato con la realtà, diretto a riscoprire, attraverso l’esperienza quotidiana, l’essenza originaria delle cose. Quindi non la forma fine a se stessa, ma l’identità nascosta, di cui la forma è solo la proiezione visiva.
Inoltre, nei suoi lavori, l’artista ha sempre avvertito l’assillo del tempo facendo diventare indispensabile l’avvertita presenza della memoria. Una memoria che non ha limiti, estesa dal passato al presente, allusiva e senza legami dichiarati con epoche precise. La vittoria dell’artista sulla materia, di cui pure si serve, è proprio quella di liberarla dai limiti della contestualità.
Nella selettiva antologica lucidamente predisposta da Mara De Fanti, direttrice e conservatrice del museo, ogni ciclo creativo appare infatti saldamente imperniato su valori umanistici che la rendono viva, scavando nell’interiorità più segreta alla ricerca di impulsi motivanti.
Giorgio Robustelli, «Silente Praesentia» - A Saronno, Museo Gianetti, via Carcano 9, fino al 3 aprile, martedì e giovedì ore 15-18, sabato 15-19; ingresso mostra gratuito, ingresso museo 5/4 euro, gratuito fino a 12 anni; info 02.9602383.
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