L’INDAGINE
Ladri d’auto di lusso: 17 nei guai
Furti da Malpensa a Monza usando disturbatori “Jammer” che neutralizzano antifurti e gps
È partita da un controllo stradale effettuato su un camion bisarca a Muggió (Monza) ed è passata per i parcheggi di Malpensa, l’indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza in collaborazione col Nucleo Investigativo regionale della polizia penitenziaria, che oggi, martedì 10 ottobre, ha portato all’esecuzione di diciassette misure cautelari e patrimoniali per associazione a delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio di auto di lusso.
Gli investigatori, coordinati dal pm Franca Macchia, hanno smantellato un’organizzazione verticistica composta per lo più da cittadini albanesi e italiani, con precisi ruoli affidati a ciascun componente, capace di rubare, smontare e sostituire i telai delle auto di lusso rubate - Bmw, Audi, Range Rover e Jaguar -, che venivano poi rivendute sia in Italia sia all’estero, in particolare in Germania, Albania e Montenegro.
Le vetture, rubate in posteggi di hotel di lusso, in aree di sosta custodite e in posteggi dell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa, venivano rubate con l’utilizzo di disturbatori “Jammer” capaci di bloccare antifurti e gps, nascoste in box affittati sotto falso nome e con falsi documenti, smontate e spedite in pezzi con numeri di telaio e centraline modificati, oppure rimontati su telai di auto incidentate acquistate a poco prezzo.
Quindici le vetture sequestrate durante le indagini, partite nel marzo scorso, per un valore di un milione e settecentocinquanta mila euro.
Il giro d’affari stimato per l’organizzazione era però presumibilmente superiore.
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