LA FOLLIA
Ladro sul tetto inneggia all’Isis
Pregiudicato marocchino sorpreso a rubare: aggredisce due vigilantes e semina il caos. Arrestato
Prima ha cercato di rubare indumenti dai grandi magazzini Upim, poi ha aggredito i vigilantes per guadagnarsi una via di fuga, quindi è scappato sul tetto dell’edificio da dove ha iniziato a inneggiare all’Isis minacciando di lanciarsi nel vuoto o, qualora venisse arrestato, di tornare lì e far saltare in aria lo stabile.
A fermare l’uomo ci hanno pensato gli agenti della Squadra Volante della Questura, giunti sul posto con due pattuglie.
Il fatto è avvenuto, nel primo pomeriggio di sabato 2 settembre ma la notizia s’è appresa solo ieri, martedì 5 settembre, in piazzale Trento.
Protagonista della vicenda, un tunisino di 36 anni già noto ai dipendenti delle attività commerciali della zona perché uno dei soggetti più turbolenti che stazionano qui e creano problemi, soprattutto alla sera. Stando alla prima ricostruzione, il nordafricano era entrato nel punto vendita come un normale cliente, salvo poi arraffare due maglioni, un paio di calzini e slip, per un valore complessivo di circa 100 euro, e infilarsi in un camerino dove si è nascosto addosso gli indumenti, cercando quindi di guadagnare l’uscita. Ma l’uomo, essendo già conosciuto per episodi compiuti in passato, era stato tenuto d’occhio fin dall’inizio da due guardie giurate e quindi intercettato prima che potesse allontanarsi con la refurtiva.
A questo punto il tunisino li ha aggrediti ma, neutralizzato il suo tentativo di fuga, ha deciso di imboccare una scala interna, arrivando fin sul tetto. E qui - stando a quanto riferito da alcune persone presenti - avrebbe inneggiato allo Stato Islamico, minacciando di tornare ai grandi magazzini e farli esplodere con una bomba oppure di tagliare la gola ai dipendenti. Frasi chiaramente sconclusionate, pronunciate forse anche sulla scorta del troppo alcol in corpo.
Sul posto nel frattempo sono però arrivati gli agenti della polizia di Stato, che lo hanno raggiunto e bloccato a fatica, al termine di una colluttazione.
L’uomo è stato quindi caricato sull’auto di servizio e accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito, al termine dei quali è stato arrestato e portato nel carcere varesino dei Miogni.
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