CARABINIERI IN AZIONE
Laveno, spaccio al parco. Arrestato
In manette immigrato trentenne. L’indagine partita da un cellulare dato in pegno per la droga
Per comprare la droga dallo spacciatore di fiducia, una donna ha dato in pegno il telefono del proprio compagno, che poi ha raccontato tutto ai carabinieri: un 30enne marocchino è stato così arrestato al parco Torrazze.
È successo a Laveno, nell’area verde da poco riqualificata in riva al lago Maggiore. Le indagini dei militari dell’Arma sono appunto scattate dopo che un uomo ha denunciato che la sua fidanzata aveva ceduto il suo cellulare a uno spacciatore per saldare il conto della cocaina.
I carabinieri si sono quindi appostati al parco e hanno sorpreso il marocchino con due acquirenti. L’extracomunitario si è liberato di alcuni involucri e di un bilancino di precisione gettandoli in un dirupo, dove sono stati poi recuperati dagli inquirenti: sequestrati 15 dosi di cocaina e uno spinello con hashish, oltre a 890 euro, ritenuti provento di spaccio.
L’arresto è stato convalidato dal giudice Niccolò Bernardi, come richiesto dal pm Davide Toscani. Poi il 30enne, incensurato, difeso dagli avvocati Corrado Viazzo e Valentina Commisso, è stato scarcerato, con il solo obbligo di firma in caserma. Sarà processato per direttissima tra due settimane.
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