L‘EVENTO
Le donne di Alessandro Bergamini
Al via la ventiduesima stagione di “Le Vie dei Venti”: protagonisti in sala Montanari i volti ritratti durante i suoi viaggio nel mondo dal celebre fotografo
Al via sabato 21 novembre, con un appuntamento alle 21 in Sala Montanari (via dei Bersaglieri 10) la ventiduesima stagione dell’Associazione “Le Vie dei Venti” (www.leviedeiventi.it), che si occupa di cultura del viaggio a 360° e che nell’arco dei mesi prevede interventi che spaziano da racconti di scrittori, giornalisti, documentaristi, fotografi e persone che hanno vissuto esperienze importanti in giro per il mondo a problematiche relative alla protezione dell’ambiente, al sociale, alla storia di esploratori del passato, alla geopolitica, all’etnografia, alle abitudini e tradizioni di popolazioni indigene e alla difesa dei diritti umani. Quest’anno la stagione si apre con “Donne del mio mondo” con Alessandro Bergamini, un attento viaggiatore e un sensibile fotografo che propone stupendi volti femminili incontrati nei suoi viaggi: una contrapposizione con il mito della donna-modella. «Donne del mio mondo vuole essere un omaggio alle donne di tutto il mondo - scrive nella presentazione Bergamini, uno dei fotografi emergenti in campo mondiale - dall’Italia all’India, dal Tibet fino all’Africa e alla Birmania... Un po’ stanco di tutte queste foto a modelle... la donna come l’ho incontrata io nel mio mondo». Bergamini è uno dei fotografi italiani più in ascesa. Nonostante la giovane età, ha nel suo palmares diverse pubblicazioni e premi. La sua è la ricerca costante dell’interazione e del rapporto di fiducia con le persone che incontra; questa ricerca lo ha portato - da autentico viaggiatore - a trascorrere periodi molto lunghi in luoghi remoti e in condizioni disagevoli, condividendo le vite che ritrarrà e comprendendone l’intima essenza. Questa grande spinta alla condivisione e alla comprensione della natura umana dona a Bergamini la facoltà di catturare la storia di un’esistenza attraverso un singolo istante e conferisce al suo lavoro una dimensione “altra” rispetto alla fotografia di viaggio o di reportage. E’ sufficiente soffermarsi per un attimo sulle sue foto perché la mente venga richiamata istantaneamente e spontaneamente a ricreare uno scenario, un contesto, a ripercorrere uno stile di vita totalmente alieno e sorprendente, a penetrare un intero universo il quale, ancorché mai vissuto nell’esperienza, si dipana magicamente davanti ai nostri occhi.
Appuntamento alle 21 in sala Montanari, via dei Bersaglieri 10.
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