IL MESSAGGIO
Le maestre di Cazzago: «Grazie a tutti dell’aiuto»
Soccorritori e automobilisti «come angeli». Molti si sono prodigati sulla scena dello schianto. Migliorano intanto le condizioni dell’autista

Il clamore mediatico è forte ma le tre maestre della scuola primaria “Pascoli” di Cazzago Brabbia rimaste ferite nell’incidente di lunedì 19 maggio in Pedemontana sono ancora scosse: difficile trovare le parole ed esporsi dopo aver vissuto un trauma così devastante. Troppo forte il dolore per la morte, davanti ai loro occhi, della collega Domenica “Nika” Russo, 43 anni, residente a Sesto Calende e madre di una ragazzina, seduta sul primo sedile del bus che ha tamponato il camion di ritorno dalla gita a Como, all’altezza di Lomazzo. Per ora l’unico messaggio che tutto il corpo docente vuole mandare è quello di un corale grazie. «Grazie a tutti, ai soccorritori, ai vigili del fuoco, ai sanitari delle ambulanze, agli altri automobilisti che si sono fermati aiutando in ogni modo, alle persone comuni che sono diventate degli angeli – dicono –. E grazie a chi era a casa, alle famiglie, al paese, agli amministratori, agli amici, a tutti quelli che si sono interessati. Grazie di cuore a tutti voi».
CONDUCENTE IN OSPEDALE
Intanto migliorano le condizioni del conducente del bus, 64 anni, di Somma Lombardo, che ha riportato ferite importanti nell’impatto: l’uomo era stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Circolo di Varese. Ora i medici hanno sciolto la prognosi e quindi si può sperare in una ripresa.
MARTEDÌ L’ULTIMO SALUTO
Ora si attende di dire addio a Nika. È stata già eseguita l’autopsia e quindi sono stati fissati i funerali a Sesto Calende: martedì anche Cazzago istituirà il lutto cittadino.
Il servizio completo sulla Prealpina di sabato 24 maggio, in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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