ACCOGLIENZA
Lega Lombarda, ordinanza anti-coop
Obbligo di comunicare in municipio l’intenzione di ospitare richiedenti asilo. In caso contrario multa fino a 5.000 euro: «Prefetti e privati non devono scavalcare i sindaci, eletti dai cittadini»
Accoglienza, la Lega va all’attacco. «Non possiamo tollerare - ha detto Paolo Grimoldi, deputato e segretario della Lega Lombarda - che i sindaci siano scavalcati nell'ospitalità degli immigrati dai Prefetti e dai privati. Per questo i sindaci della Lega in Lombardia hanno preparato un’ordinanza che prevede sanzioni fino a 5.000 euro per chi non comunica la partecipazione ai bandi delle prefetture. Le leggi sono chiare, i sindaci sono autorità sanitarie locali e autorità di pubblica sicurezza. È impensabile che Prefetti e privati li scavalchino sistematicamente scaricando sui Comuni centinaia di persone che, dopo pochi mesi, andranno a bussare alla porta del sindaco per chiedere assistenza».
E ancora: «È intollerabile che organizzazioni e cooperative facciano business col sistema dell’accoglienza fregandosene dei sindaci e dei Comuni che si troveranno a gestire enormi problemi quando la grande maggioranza dei richiedenti asilo non avrà diritto allo status di profugo e peserà sulle comunità locali».
Da qui all’iniziativa firmata dal Carroccio: «I nostri sindaci - dice il consigliere regionale Pietro Foroni - sono pronti ad emettere un’ordinanza chiara e incontestabile, che risponde a criteri di civiltà: i proprietari o i conduttori di beni immobili saranno obbligati a comunicare preventivamente all’amministrazione comunale e al sindaco la sottoscrizione di contratti di locazione con soggetti che abbiano tra le possibili finalità l’ospitalità di richiedenti asilo e dovranno comunicare preventivamente la partecipazione a bandi al fine dell’ospitalità e gestione dell’emergenza richiedenti asilo». Comunicazione che andrà fatta in via preventiva e una relazione periodica sull’organizzazione delle strutture di accoglienza andrà fatta ogni 15 giorni al Comune.
«In caso di violazione degli obblighi e degli ordini previsti, il soggetto privato sarà punito con sanzione amministrativa da 150 a 5.000 euro».
«Sembra il mercato delle vacche - ha aggiunto il responsabile enti locali della Lega Lombarda, Giovanni Malanchini - il governo del Pd ha delegato le Prefetture provinciali alla ricerca di alloggi ed alla sottoscrizione di ricchi contratti con i proprietari degli immobili, con proposte allettanti possibili grazie ai 35 euro giornalieri destinati ad ogni richiedente asilo. I sindaci sono trattati come burattini, spettatori di un ignobile spettacolo che li chiama in causa solo quando i richiedenti asilo creano problemi di ordine pubblico, di sicurezza, quando non vengono rispettate le norme igieniche o quando questi, da residenti, chiederanno sussidi e alloggi pubblici. Qualcuno si dimentica che i sindaci sono eletti dai cittadini, i prefetti e i presidenti delle coop no. La gente è esausta, la tenuta dell’equilibrio sociale è a rischio».
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