SERIE A2
Legnano, occasione persa
Tortona s’impone di misura a Casale, Knights avanti per lunghi tratti vengono rimontati e battuti nel finale. Mattia Ferrari: «Puniti oltremisura»
Orsi Tortona-Europromotion Legnano 74-72 (25-16; 38-36; 52-58)
TORTONA: Cucci 13 (3-4, 1-4), Sanna 2 (1-1, 0-2), Garri 8 (3-12), Alviti 5 (0-1, 1-2), Cosey 22 (6-11, 3-6), Mascherpa 3 (0-2, 1-3), Billi, Greene 17 (5-9, 1-6), Conti, Ricci 4 (2-4, 0-3). All. Cavina.
LEGNANO: Maiocco 3 (0-1, 1-4), Raivio 23 (6-16, 1-2), Frassineti ne, Rinke ne, Palermo 12 (3-5, 1-5), Navarini 1 (0-3), Mosley 9 (3-5), Ihedioha 9 (3-5, 1-1), Sacchettini 2 (1-1), Martini 13 (3-5, 1-2), Gastoldi ne. All. Ferrari.
Note - Tiri liberi: Tortona 13/16, Legnano 19/29. Rimbalzi: Tortona 42 (Garri 9), Legnano 39 (Raivio 9).
L’Europromotion inagura subito il libro dei rimpianti della stagione 2016/17. La squadra di Mattia Ferrari non corona una prova sostanziosa sul campo del Derthona, facendosi sfuggire di mano due punti ghiottissimi con un 9-2 negli ultimi 120 secondi di un match condotto per tutta la ripresa. Nonostante l’assenza di Frassineti (senza esito il provino in riscaldamento per il mancino forlivese, bloccato da un’elongazione del polpaccio sinistro nell’allenamento di venerdì), gli Knights dimostrano more solito la solidità di un impianto di gioco ben rodato con la coppia Mosley-Ihedioha a farsi sentire in difesa e l’asse Raivio-Palermo a costruire gioco fino al più 9 del 33’. Ma a Legnano manca il killer instinct.: pesano i 10 liberi sbagliati (4 dei quali nell’ultimo quarto), qualche cattiva lettura finale degli esterni, un chiaro errore arbitrale (Garri spinge via Mosley per il rimbalzo d’attacco del 67-70), e lo scippo subito da Ihedioha sul possibile ultimo assalto a meno 6” dopo l’1/2 ai liberi di Cosey. Ma va anche dato merito al play americano di Tortona (a sua volta priva di un pilastro come Davide Reati), autore delle due triple partita che in 30 secondi hanno girato il senso del match (dal 67-70 al 73-70 con 39” sul cronometro). Da un lato l’Europromotion merita un plauso per la coralità espressa per nascondere l’assenza di Frassineti (bravissimo Martini, in particolare nei primi 20’) e imporre il suo basket di sostanza dopo una partenza ad handicap (15-8 al 5’ e 25-17 al 12’). Resta però chiarissima la sensazione dell’occasione persa di festeggiare il primo hurrà stagionale davanti agli oltre 100 tifosi al seguito: la scelta di Tortona di creare un fortino a centroarea per disinnescare i balzi di Mosley ha avuto ragione alla lunga, quando Legnano ha sbagliato tiri comunque ben costruiti (40% complessivo dal campo per gli Knights). E il rammarico principale è legato a filo doppio all’assenza dell’ultima ora di Frassineti, principale “apriscatole” col suo arsenale dalla media distanza contro difese iperflottate come quella dell’Orsi.
Rammarico e recriminazioni al termine del match in casa legnanese. Coach Mattia Ferrari individua così i momenti chiave del match: «C’è ovviamente il rimpianto per un’occasione gettata di conquistare due punti che sarebbero stati meritati. Bravo Cosey a inventare due guizzi di grande talento, ma quel fallo non fischiato su Mosley che poi ha permesso a Garri di segnare il meno 3 a 1’50” dalla fine è stato determinante. Per il resto, al di là delle sbavature finali, abbiamo disputato una solida prova difensiva, venendo puniti oltremisura in un finale che ci lascia tanto amaro in bocca».
Il tecnico milanese spiega anche i pochi servizi a Mosley e auspica che Frassineti possa tornare per l’esordio casalingo di domenica a Castellanza contro Ferentino: «Tortona ha scelto di toglierci i roll di Mosley, stringendosi dentro l’area e lasciandoci il tiro da fuori: dopo l’inizio incerto lo hanno capito bene Martini e Palermo; avessimo avuto Frassineti che è un giocatore di arresto e tiro sarebbe andato a nozze. Matteo ha provato prima del match, ma gli si è indurito il muscolo e ha avvertito dolore: speriamo che riesca a “scaricare” il polpaccio e torni ad allenarsi da metà settimana per essere pronto per il match contro Ferentino».
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