IL CASO
Legnano, Pgt in una sera. Insorge la Lega
Adozione con voto in una seduta di Consiglio. Il Carroccio denuncia le carenze di confronto e trasparenza
È polemica a Legnano sul nuovo Pgt (Piano di governo del territorio) la cui adozione è all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per domani, 14 novembre. La Lega Salvini attacca duramente il sindaco per la tempistica data alla discussione e alla votazione dello strumento urbanistico: tutto in una seduta.
«Finalmente arriviamo a discutere il Pgt in Consiglio comunale. Anzi no, fermi tutti - si legge in una nota della Lega -. Per l’ennesima volta arriva un sonoro schiaffo in faccia, indirizzato non solo verso i consiglieri che attendevano l’occasione per dibattere sul futuro urbanistico della città di Legnano, ma anche contro tutti i cittadini che dovranno subire in silenzio le scellerate decisioni di questa accozzaglia di azzeccagarbugli».
E quindi l’affondo: «Qualche timore si era già palesato lo scorso giovedì 9 novembre quando la presidente della Commissione Città Futura, tra stupore e polemiche generali, ha chiuso frettolosamente la discussione attorno al futuro Piano di governo del territorio cassando ogni forma di analisi ed approfondimento». «Altrettanto frettolosamente - sostiene la Lega - temiamo si chiuderà la partita ben più rilevante dell’adozione degli atti nel corso del prossimo Consiglio comunale di martedì 14 novembre. La giunta Radice ha già stabilito che l’atto di adozione del nuovo Pgt dovrà rigorosamente concludersi con votazione in quella seduta, costi quel che costi, anche se ciò significa annullare il confronto mortificando le opposizioni». Di qui la critica: «Sembra quasi che la discussione democratica sia tollerata solo quando si svolge al di fuori della sede istituzionale. Caro sindaco, ascoltare una posizione diversa dalla propria non può essere un fastidio, non si può sempre tagliare corto. L’assemblea cittadina pretende di partecipare, soprattutto quando si va a decidere il futuro assetto urbanistico e territoriale della città, vincolando le scelte per i prossimi dieci anni».
«Ricordiamo - aggiunge la Lega - che le giunte precedenti all’attuale hanno sempre concesso parecchie sedute di consiglio comunale all’analisi del Pgt, doverosamente considerato uno degli atti di maggior rilevanza per la vita della città. Risulta perciò inaccettabile subire cotanta prepotenza. Abbiamo molto da dire e non riteniamo opportuno contingentare i tempi limitando la discussione a poche battute».
«Noi come Lega - conclude la presa di posizione - per l’ennesima volta denunciamo che trasparenza e partecipazione risultano essere solo vuote parole in bocca ad una giunta che non perde occasione per svilite prerogative e dignità del Consiglio comunale. Ma proprio per questo non arretriamo, anzi, la Lega Legnano sarà presente e parteciperà alla seduta consiliare del prossimo 14 novembre perché una idea di Città l’abbiamo e perché la vogliamo strenuamente difendere nella unica sede istituzionalmente riconosciuta. Purtroppo il tempo a noi concesso non sarà sufficiente ma siamo convinti che tutto questo sia passeggero e a breve si tornerà ad interrogare i cittadini e finalmente a gestire la cosa pubblica nell’interesse dei legnanesi».
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