ECCELLENZA
Legnano vuola il ripescaggio
Da 19 a 20? La Lombardia regione regina della serie D ma il numero delle sue squadre al via della serie A dei dilettanti potrebbe aumentare di una unitaà . Il Legnano infatti, uscito al primo turno dei playoff, intende mettere sul piatto della bilancia blasone, stadio e bacino d’utenza per tentare la scalata.
La rinuncia dell’Aurora Seriate libera un posto. Non l’unico a disposizione visto che in Campania e in Puglia hanno già annunciato di non iscriversi Neapolis e Brindisi per le vicende legate al calcioscommese, mentre nelle Marche in grosse difficoltà la Civitanovese. Questi i casi più eclatanti ma sono diversi in club in difficoltà: tra questi in Piemonte la Pro Settimo e l’Acqui con i termali che stanno valutando la possibilità di ripartire dalla Promozione.
La concorrenza si chiama Dro (i trentini sono retrocessi ai playout con la Triestina) e soprattutto Casale (18 campionati di serie A, uno scudetto vinto il 12 luglio 1914).
Ma anche il Legnano può mettere sul piatto della bilancia blasone, tradizioni e parecchi campionati nei professionisti, dei quali tre in serie A.
Il club del d.g. Simone Fraietta deve però trovare in tempi stretti oltre 50.000 euro tra iscrizione e fidejussione da inviare al Dipartimento Interregionale, ai quali vanno aggiunti quasi 10.000 euro per l’iscrizione della prima squadra in Eccellenza e della Juniores regionale al Comitato Regionale lombardo, essendo il campionato di competenza e di diritto per il sodalizio di patron Gaetano Paolillo. È evidente che se il Legnano punterà con decisione al ripescaggio in quarta serie dovrà poi allestire una compagine di tutto rispetto in un girone con le big Albinoleffe, Pro Patria (se i tigrotti troveranno degli acquirenti), Pro Sesto, Pergolettese e Lecco che ieri ha presentato il fantasista Nicolò Crotti reduce da una stagione in Lega Pro alla Giana, nelle tre precedenti stagioni oltre 40 gol in D con il Pontisola.
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