TEATRO TIRINNANZI
L’enigma di Ottavia Piccolo
«Niente significa mai una cosa sola»: su questo assunto misterioso è costruito «Enigma» di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi, per la rassegna Scenaperta Class che si sposta nel nuovissimo teatro Tirinnanzi di Legnano appena inaugurato.
Lo spettacolo è prodotto da Arca Azzura e la stessa Piccolo, che con Massini ha già lavorato in «Processo a Dio», «Donna non rieducabile» e «7 minuti», che la vedrà protagonista anche nella versione cinematografica che sta girando Michele Placido.
Come sempre, è la storia, intesa come umano dispiegarsi degli eventi grandi o in apparenza piccoli, la principale fonte di ispirazione del drammaturgo toscano che al Piccolo ha raccolto l’eredità di Ronconi. Siamo a Berlino circa 20 anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica democratica Tedesca (Germania est) decretò la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall’altra parte del muro che fino ad allora aveva diviso in due la città̀, il paese e il mondo intero. La penna di Massini si sofferma sul flusso di esistenze che ricominciano a mescolarsi, in particolare sull’incontro casuale fra il professor Hilder, amante degli enigmi, e Ingrid, che viola l’intimità austera del suo appartamento in una notte di temporale, per un banale incidente.
Ingrid non è però un enigma così facile da sciogliere per Hilder. Dal loro dialogo emergono ombre passate che li obbligano a interrogarsi sul rapporto tra individuo e società, in un mondo reduce dall’ossessione del controllo (a Berlino Est si arrivava a un informatore ogni 6 persone).
Martedì 12 aprile al teatro Tirinnanzi di Legnano, piazza IV Novembre, ore 21, 20/16 euro, info 0331.1613482, 329.7775140.
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