Libia
Libia, 140 i morti in attacco a base aerea nel sud del paese
Governo Sarraj nega di aver ordinato l'azione militare
Roma, 20 mag. (askanews) - Secondo un nuovo bilancio di cui riferisce la Bbc, nell'attacco alla base aerea Brak al-Shati in Libia ci sarebbero stati sino a 140 morti, civili compresi.
Il ministero della Difesa del governo libico del premier Fayez al Sarraj ha diffuso ieri un comunicato per precisare di "non aver dato alcun ordine di avanzare o di attaccare la base di Brak al-Shati", nel Sud della Libia, dove giovedì si sono scontrati i combattenti di Misurata, ufficialmente fedeli all'esecutivo di Tripoli, e quelli del generale Khalifa Haftar, legato al governo di Tobruk.
Secondo la ricostruzione dei media libici, sarebbero stati gli uomini della Terza Forza di Misurata, sostenuti dalle Brigate di Difesa di Bengasi, ad attaccare le unità di Haftar presenti nella base.
Nel comunicato, il ministero della Difesa di Tripoli condanna "l'aggressione che ha causato la morte e il ferimento di civili e forze dell'esercito", sottolineando che "l'esercito libico nel Sud, come ad Est e Ovest, è uno solo, e l'attacco a uno è un attacco a tutti". Nella nota si invita quindi "alla calma, all'autocontrollo e al rispetto del cessate il fuoco", annunciando l'avvio di un'indagine.
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