Libia
Libia, Kobler: processo politico più lento dell'avanzata Isis
Inviato Onu auspica presto un nuovo governo di unità
Tunisi, 27 gen. (askanews) - Il processo politico in atto in Libia "è più lento dell'espansione militare" dei jihadisti dello Stato islamico (Isis). Questa la preoccupazione espressa oggi dall'inviato Onu per la Libia, Martin Kobler, dopo che il parlamento di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, ha respinto la proposta di governo di unità nazionale avanzata nell'ambito del processo avviato con la firma, lo scorso dicembre, di un accordo Onu.
"Io lavoro con l'idea che il bicchiere è ormai mezzo pieno", ha detto Kobler, sottolineando che il parlamento di Tobruk ha votato sulla base dell'accordo di dicembre. "Molti dei deputati che lo boicottavano hanno partecipato al voto, ed è stata una decisione molto coraggiosa", ha rimarcaton l'inviato Onu, ricordando che "in una situazione di crisi, nessun processo di negoziato politico è senza ostacoli". Tuttavia, la comunità internazionale sta "esprimendo la propria impazienza", ha detto Kobler, facendo riferimento all'ipotesi di sanzioni europee contro politici libici accusati di ostacolare il processo. "Anche a me capita di pensare che la situazione politica stia procedendo più lentamente della situazione militare - ha ammonito - il processo politico deve essere più rapido dell'espansione del Daesh (acronimo arabo di Isis)".
Secondo Kobler, mentre "le forze politiche discudono dell'accordo, Daesh e altre organizzazioni terroristiche agiscono e rubano la terra al popolo libico".
Lunedì scorso Tobruk ha respinto la proposta di governo e concesso 10 giorni di tempo al premier designato Faiz Serraj per presentare un nuovo esecutivo più snello. "Spero che questa scadenza di 10 giorni venga rispettata", ha concluso Kobler. (fonte Afp)
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