L'INCHIESTA
L'indagine stritola la Pro Patria
Calcioscommesse, nelle intercettazioni spunta l'accordo tra Vavassori e Ulizio. Rischio sportivo: retrocessione a tavolino. E sabato 23 maggio i tigrotti sfidano il Lumezzane nella gara d'andata dei playout
Il ciclone è arrivato, facendo a brandelli entusiasmo e illusioni. Ha portato chi si vendeva le partite della Pro Patria in cella e ha lasciato una città fra rabbia e smarrimento. E ora, nella conta dei crolli (l'ultimo è l'esonero del direttore sportivo Fabio Tricarico), resta da capire se il palazzo principale - cioè la Pro Patria stessa, al di là dei singoli - resterà in piedi.
Rischio sportivo? Retrocessione
Una questione che si risolverà quando la Procura federale (oltre a ciò che farà penalmente la Procura della Repubblica) avrà messo assieme i tasselli della vicenda per quanto le compete. E deciderà se il pasticciaccio brutto in cui il team tigrotto è stato infilato meriti provvedimenti drastici, che possono arrivare fino alla retrocessione a tavolino del club, a prescindere da come finiranno i playout col Lumezzane.
«Per arrivare a sanzioni così pesanti, di solito, serve che sia coinvolto il legale rappresentante. O un numero molto rilevante di tesserati», spiega Eduardo Chiacchio, avvocato specialista in faccende sportive, che da alcune realtà del sud invischiate nell'inchiesta ha già ricevuto mandato legale.
Oggi appunto la Pro Patria - che si allena in uno stadio Speroni blindato, dove nessuno ha più libero accesso per non turbare ulteriormente la squadra - sta correndo in entrambi i casi sul filo del rasoio.
Vavassori & Ulizio: quale intesa?
Perché che Pietro Vavassori, il proprietario, abbia affidato le chiavi della gestione sportiva fino a gennaio a Mauro Ulizio - il direttore generale che per primo è stato risucchiato dallo scandalo scommesse - lo sanno anche le pietre. Ma è anche vero che Vavassori nella faccenda delle puntate non c'entra senz'altro nulla, come lui stesso ha detto. Il problema è che il patron solo a girone d'andata finito si è reso conto di aver compiuto un grave errore ed è corso ai ripari.
Lui che respinge la definizione di «soci occulti» che gli inquirenti ripetono con costanza nell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Ulizio e del suo uomo di fiducia Massimiliano Carlino, finiti in galera con tre calciatori (Ulizio junior, Gerolino e Melillo) e l'ex allenatore Marco Tosi.
Telefonate inquietanti
Il faldone d'altronde è pieno di intercettazioni in cui gli arrestati spiegano il loro dominio sul mondo bustocco e parlano fra loro del rapporto con Vavassori, spiegando l'esistenza di un accordo per reggere le sorti della società, di soldi versati nella casse del club, di bisticci per impegni non rispettati. Realtà? Fraintandimenti? Millantato credito (in ogni senso)?
Al di là delle responsabilità penali, l'intreccio può costare caro alla Pro Patria. Può definire una responsabilità di fatto - seppur indiretta - della società, che dall'incauto affidamento potrebbe uscire con le ossa rotte. Mentre le indagini vanno avanti, i nuvoloni non si diradano.
Quel "coso firmato". E intercettato
Sono numerose le intercettazioni telefoniche degli inquirenti che alludono al rapporto di socio occulto tra il rpesidente della Pro Patria, Pietro Vavassori e il direttore generale Mauro Ulizio. Come quando Ulizio parla con il figlio Andrea e gli esprime la volontà di allontanarsi dal club.
M. Ulizio: Mi sono appena lasciato con Vavassori
A. Ulizio: Eh...
M. Ulizio: ...ehm...praticamente io gli ho detto che me ne voglio...che voglio mollare..no? C'è una situazione dove c'è...c'è confusione...poi ieri mi hanno raccontato cos'ha fatto...
A. Ulizio: Cos'ha fatto?..
M. Ulizio: Eh...dice che praticamente ha fatto come se avesse fatto capire che comunque che...Gerolino..qualcun'altro giocava contro..no?..E quindi....e quindi....niente..praticamente bisogna. sotto quel punto di vista, io gli ho detto..bisogna che..ehm..cioè non c'è...con c'è più l'ordine..non c'è più..più. Quindi io alla fine gli ho detto "mi ridai i miei soldi e quelli che..quelli che ho messo miei personali e finisce qui la nostra avventura."..e lui mi ha detto..lui mi ha detto.."no io non te li ridò perché in questa situazione qui tu hai fatto degli errori e quindi se tu vuoi che io ti ridò i soldi devi fare come ti dico io."..."in che senso?"..gli ho detto.."eh..nel senso che adesso o tu mi dimostri che praticamente..mi rimetti....mi rimetti in ordine la squadra e cominciate a vincere e quindi ti esponi e ti prendi le responsabilità. allora ti prendi le responsabilità..io metto i soldi..quelli che ci sono da mettere fino adesso. ti garantisco che se non va bene ti riprendi i tuoi soldi, però ti devi prendere le tue responsabilità perchè io a sto punto sto facendo una figura di merda.".. Perciò io gli ho detto..."no io non voglio espormi perchè sono in una situazione dove non posso". e lui mi ha detto..."va bene allora il nostro accordo finisce qui e non ti esponi però io non mi sento neanche di doverti ridare niente perchè sono convinto che io non sono in torto.".. Gli ho detto.."guarda, io non ti dico che mi espongo.. però ti dico anche che. se non dovessi espormi. c'è poi dopo devo far di tutto per recuperare i miei soldi.
Il 23 gennaio Ulizio parla della questione con Massimiliano Carluccio, suo uomo di fiducia.
Ulizio: Eh... io gli ho detto: lunedì vado da Vavassrori, ci parlo e gli dico che ho i motivi per tirarmi indietro, perché ha fatto errori... ok?.. Guarda, purtroppo in queste condizioni non ci sto, hai fatto sbagli.
Carluccio: Perché hai litigato con Vavassori no?
Ulizio: No, no, no... io non ho litigato, però siccome lui ha sbagliato a mettere... allora, la persona che ha preso il settore giovanile, no?..
Carluccio: Eh, me l'hai detto già, che non ha portato soldi, che non ha messo soldi...
E poi ancora conversano
Ulizio: ieri poi ho parlato con l'avvocato... cioè, loro sai cosa sono andati a dire?..
Carluccio: No...
Ulizio: "non dite che Ulizio fa parte di....".. gli ho detto: ma che cazzo fai, oh!...ti sei bevuto il cervello?..
Carluccio: Non dite che Ulizio fa parte?..
Ulizio: fa parte della...
Carluccio: della Pro Patria?..
Ulizio: Eh... capito?..
Carluccio: Eh, cazzo... te i soldi li hai messi e non fai parte di nulla?..
Ulizio: No, no, gli ho detto: "ti sei bevuto il cervello... tu vai a raccontare cazzate alla Procura?..ma... Ulizio fa il mercato, Ulizio fa quello, Ulizio fa quell'altro... spiegami perché sei andato a fare una cosa del genere?.. a dire... lui, chiaramente l'avvocato non mi ha saputo dare spiegazioni reali, io oggi ho avuto una mezza spiegazione con Vavassori... però cosa ho fatto, l'ho presa come spunto... perchè ho detto...
Carluccio: però non va bene che lui alla Procura ha detto così, comunque...
Ulizio: No, certo... è sbagliato...
Carluccio: Perchè se la procura fa indagini... fa indagini e vede che te...
Ulizio: E' quello che gli ho detto io
Carluccio: Che te fai... fai mercato, fai questo, fai tutto ... ti spaccano il culo a te.
Ulizio: Spaccano il culo a me ed anche a loro... non tanto a me perché... io cazzate non ne ho raccontate! ... non mi hanno ancora interrogato... prima o poi mi interrogheranno...
Carluccio: C'hai i 100 mila euro che gli hai dato, abbiamo il coso firmato, va be!...
Ulizio: Bravo, bravo, bravo, bravo... hai le prove?.. gli dirò: "certo, guarda c'è l'accordo."..
Lo stesso problema si ripropone quando il direttore Ulizio parla con il tecnico Marco Tosi.
Ulizio: mi è arrivata una mail ufficiale addirittura infatti ho chiamato Valvassori incazzato nero se mi rispondeva me lo mangiavo, meno male non ha risposto.
Tosi: una mail ufficiale per cosa...
Ulizio: che praticamente se se entro... entro il 16 non gli versavo questi soldi ehm... mi veniva ehm... era decaduto il nostro accordo... ma ti rendi conto?
Tosi: ho capito! bah!
Ulizio: che pezzo di merda questo qua...
Poco dopo aggiungono
Tosi: che vuol dire che praticamente.. ti fa fuori? cioè che prende tutto in mano lui?
Ulizio: se non gli verso se non gli verso 50.000 euro...
Tosi: ma come si fa dai! cioè ma scusa gli hai dato adesso, gli hai dato adesso i soldi di Marteddu... cè voglio dire 10 giorni fa neanche...
Ulizio: eh hai capito...
Tosi: ragazzi ma... come si fa dai ma come si fa...
Ulizio: ma stiamo scherzando? 480.000 euro versati...
E sabato 24 maggio tigrotti in campo
La Pro Patria si presenta sabato 23 maggio (ore 16) allo stadio Tullio Saleri di Lumezzane per la gara d'andata dei playout. Col portiere Melillo finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta Dirty Soccer, mancheranno gli ex Lumezzane Nossa e Pantano oltre ai centrocampisti Bovi e Cannataro, ma rientrerà Calzi. Di seguito le probabili formazioni.
LUMEZZANE (4-4-2): Furlan; Monticone, Belotti, Nossa, Pippa (Pantano); Potenza, Baldassin, Genevier, Varas; Sarao, Cruz (Ekuban). A disposizione: Bason, Biondi, Pantano, Mogos, Gatto, Alimi, Ekuban. All. Nicolato.
PRO PATRIA (4-3-3): Perilli; Guglielmotti, Pisani, Lamorte, Taino; Palumbo, Calzi, Arati; Candido, Serafini, Terrani. A disposizione: De Tommaso, Botturi, Panizzi (Zaro, Graham), Giorno, Romeo (Casolla, Brunori), D'Errico, Baclet. All. Montanari.
Arbitro: Valerio Marini della sezione di Roma 1.
Ampi servizi sulla Prealpina in edicola domenica 24 maggio.
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