ALLARME
L’invasione delle cavallette
Piaga in Valcuvia, strage di orti. Comuni divisi sulle strategie, il sindaco di Orino chiede l’intervento dell’Asl
Il sindaco Sergio Vanini sta valutando cosa fare: «Chiederò consiglio alla Comunità Montana». Il collega di Castello Cabiaglio, Marco Galbiati, è scettico: «Staremo a vedere. Tutto sommato non c’è l’invasione degli scorsi anni». Il Parco Campo dei Fiori tace. Per il primo cittadino di Orino, Cesare Moia, il problema invece è serio: «Ho chiesto l’intervento della Asl per la disinfestazione». Sulla invasione delle cavallette, avanti tutti in ordine sparso. Peccato, perché un vero e proprio esercito di celiferi (questo il nome scientifico del sottoinsieme di ortotteri comunemente noti come cavallette) sta divorando indisturbato, da un mese a questa parte, orti e giardini. Sotto le loro mandibole tanto minuscole quanto resistenti finiscono piante di ogni genere, da quelle orticole a quelle fruttifere, dal pomodoro al basilico al ciliegio che nel giro di qualche ora vengono letteralmente spolpate: nei casi peggiori, delle pianticelle più tenere rimangono solo gli steli. E poi c’è la qualità della vita a venir meno: nelle ore centrali risulta difficile persino tenere aperte le persiane o rimanere in giardino, ed è facile comprendere cosa ciò significhi in un mese come quello in corso, caratterizzato da temperature superiori alla media. La zona infestata è quella dalla Rasa di Varese a tutta l’alta Valcuvia, con avvistamenti sporadici altrove, compreso il Sacro Monte.
Ma sono soprattutto i tre Comuni di Brinzio, Cabiaglio e Orino ad essere stati colpiti da un fenomeno che di sicuro non rappresenta una novità.
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