VERSO IL VOTO
Le donne e gli uomini di Attilio
Regionali 2018, presentati gli otto candidati provinciali della lista civica Fontana: quattro sindaci, un’olimpionica e imprenditori
Territorio, fiducia, valori. Tre temi attorno ai quali si sono ritrovati le donne e gli uomini della lista civica Fontana Presidente, che si è presentata venerdì 26 a Varese. Un gruppo eterogeneo di idee e competenze che ha deciso di affiancare attivamente la candidatura dell’ex sindaco di Varese alla presidenza della Regione Lombardia in vista delle elezioni del 4 marzo.
«Attorno a me - ha detto Fontana - vedo solo persone legate a questo territorio, che per questo territorio si sono spese in prima persona. Donne e uomini uniti dalla capacità di “saper fare” e perfetti interpreti di quello che dovrà essere il senso del nostro impegno: una politica vicina ai cittadini e ai loro bisogni. Abbiamo in mente una nuova Regione, che sappia essere più semplice e che sappia programmare e legiferare delegando sempre di più agli enti locali: una Lombardia veloce e snella, nemica della burocrazia, che sappia accogliere le necessità dei lombardi, dei nostri giovani e di tutti quello che, come le donne e gli uomini di questa Lista Civica, siano uniti dalla “voglia di fare”».
I CANDIDATI
Le donne
Sara Bertolasi, 30 anni da compiere, di Busto Arsizio, canottiera olimpionica (Londra e Rio). Ora è una professionista e insegnante di canottaggio. «La sfida è sempre stato il sale della mia vita di sportiva: sono abituata a sfidare gli avversari in acqua e con i remi, questa volta sarà un po’ diverso. Ma stiamo parlando della mia città e stiamo parlando di Attilio Fontana, un amministratore che grazie alle sue capacità organizzative mi ha dato la possibilità di vincere competizioni importanti sulle acque del lago di casa mia».
Clara Gallazzi, 34 anni, di Busto Arsizio. Nella vita fa l’imprenditrice ed è proprietaria del concessionario Citroen Terrenielsauto, presente in cinque punti della provincia di Varese. «Rappresento la terza generazione di donne a guida della mia impresa, condivido senza mezzi termini i valori portati avanti da Attilio Fontana: su tutti quello della famiglia. Credo che l’impresa sia il cuore pulsante del nostro territorio e che la nostra voglia di fare possa rendere questa regione ancora più grande».
E poi gli amministratori locali, Eleonora Paolelli, 35 anni, sindaco di Bodio Lomnago («Chi meglio di Attilio Fontana può conoscere il ruolo dell’amministratore?») e Jenny Santi, 39 anni, primo cittadino di di Porto Ceresio («Tra me e Fontana si è creato un rapporto di fiducia reciproca e credo che nessuno meglio di lui possa rappresentare ogni lombardo»).
Gli uomini
Giacomo Cosentino, 30 anni, già consigliere comunale a Varese: «Dopo dieci anni passati con Attilio Fontana in Comune, davvero non potevo non scendere in campo al suo fianco. Abbiamo il dovere di lavorare sulla sicurezza, perché sono i nostri cittadini a chiedercelo. Abbiamo il dovere di intervenire su una gestione dell’immigrazione folle e di dare alle nostre forze di polizia gli strumenti per intervenire e garantire la nostra sicurezza».
Mario Angelo Ceriani, 62 anni. sindaco di Origgio e medico di base. «In questa regione, nell’ambito della sanità, molte cose sono state fatte molto bene ma allo stesso tempo molte si possono ancora migliorare».
È sindaco anche Andrea Colombo, 46 anni, a Travedona Monate. «Appena ho saputo della candidatura di Attilio Fontana ho istintivamente risposto a me stesso: “ci sono”. Come candidato o come semplice cittadino, avrei comunque dato il mio contributo per la sua elezione».
Infine Roberto Stefanazzi, 41 anni di Vizzola Ticino, consigliere comunale. «Ringrazio Attilio, uomo di cui apprezzo le idee, le parole e i programmi. Abbiamo il dovere di portare avanti e vincere la grande sfida dell’autonomia, per avere la possibilità di lavorare davvero come vogliamo e come sappiamo fare per la nostra Lombardia».
«La presentazione di questa lista - ha detto il coordinatore Stefano Bruno Galli, non poteva che essere qui, a Varese: in perfetta continuità con l’esperienza civica precedente. Tema centrale del nostro viaggio sarà quello dell’autonomia ed è giusto che ci sia una Lista Civica, capace di arrivare dove i partiti non arrivano. Per questa è davvero una lista civica: non è un insieme di esponenti di partito camuffati, come spesso accade: qui non ci sono partiti camuffati, ci sono solo i nostri valori».
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