L’INCONTRO
Liste d’attesa: «Infermieri dall’estero
L’assessore regionale al Welfare, Bertolaso, ha sottolineato che in provincia «solo il 15% delle domande vengono evase in ritardo
«C'è grande impegno e grande volontà da parte nostra di risolvere il problema delle liste d’attesa, va superato questo collo di bottiglia. Ma diversi passi in questa direzione sono stati già fatti. Qui solo il 15 per cento di domande vengono evase in ritardo ma presto anche questo sarà risolto. Parole di Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, sul problema principale che attanaglia la nostra sanità regionale. Uno dei punti su cui attacca il Partito Democratico lombardo, incalzando la giunta Fontana.
Come risolverlo? Bertolaso ha parlato di spostare personale da una struttura all'altra, come in parte è già accaduto. L’occasione è stato l’incontro di martedì 5 marzo alle Ville Ponti di Varese con Ats Insubria e le Asst del territorio. «Stiamo cercando di razionalizzare la rete ospedaliera» sottolinea Bertolaso. E poi intende prendere in prestito l’idea del direttore generale di Asst Sette Laghi, Giuseppe Micale, che ha trovato personale infermieristico all’estero. «Un modello - secondo l’assessore - da estendere a tutta la Lombardia».
LICATA: «DA BERTOLASO CONVOCAZIONE BEFFA»
A margine della presenza a Varese di Bertolaso si registra l’intervento di Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva: «Una beffa la convocazione alle Ville Ponti di Varese dei consiglieri regionali proprio nel giorno e nell’orario del Consiglio Regionale, che notoriamente si tiene a Milano» afferma l’ex sindaco di Lozza riferendosi alla collocazione temporale dell’incontro varesino contestualmente al Consiglio Regionale un importante confronto sul tema della Sanità con i direttori generali di ATS Insubria e delle ASST territoriali. Continua Licata: U«n gesto poco rispettoso quello dell’assessore Bertolaso che intenzionalmente di fatto esclude i consiglieri regionali da un prezioso dibattito territoriale su un tema di grandissima importanza come quello sanitario, che invece richiederebbe la più larga condivisione e il recepimento di tutti i contributi. Anche e soprattutto quelli dei consiglieri regionali, democraticamente eletti proprio per rappresentare le istanze dei territori e portare proposte costruttive».
LA RICHIESTA
«Mi sono allora fatto promotore di un nuovo momento di confronto tra i consiglieri regionali e i vertici di ATS Insubria e dei distretti sociosanitari della provincia di Varese, chiedendo formalmente la loro audizione al più presto in Commissione Sanità. Sarà quella l’occasione – conclude Licata - per aprire un dialogo costruttivo sulle criticità e le prospettive del sistema sanitario nel nostro territorio».
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