IL CASO
Lite per i film hard: denunciati
Aggredisce l’ex, spunta un coltello: ci pensa la polizia di Stato
L’accesa discussione ha rischiato di tramutarsi in dramma, quando la donna ha estratto dallo zainetto un coltello a serramanico e ha mostrato di non avere alcuna remora ad utilizzarlo.
Per fortuna, gli agenti della Squadra Volante della Questura sono riusciti a neutralizzarla in tempo. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di martedì 20 giugno, a pochi passi dall’incrocio tra via Goldoni e via Sant’Imerio, e molti residenti della zona si sono affacciati alle finestre per capire cosa stesse accadendo.
Sul posto è stato richiesto l’intervento della Polizia di Stato e al loro arrivo le pattuglie si sono trovati davanti un uomo e una donna che stavano aggredendo con calci e pugni un terzo soggetto, alla presenza di altre persone tra cui alcuni minorenni.
In base a quanto appurato in seguito, i due aggressori erano un uomo di nazionalità marocchina, in quel momento su di giri a causa del troppo alcol in corpo, e la sua compagna di nazionalità italiana, mentre la vittima era l’ex convivente della donna.
All’origine della violenta lite ci sarebbero state questioni pregresse, risalenti ai tempi in cui i due avevano una relazione sentimentale. In base a quanto riferito da alcuni testimoni che hanno assistito alla scena e hanno potuto udire le grida, la donna avrebbe accusato l’altro di aver costretto i figli minorenni a vedere filmati pornografici insieme con lui: un aspetto, quest’ultimo, ancora da valutare con precisione da parte degli investigatori della Questura.
Di certo c’è il fatto che, nonostante la presenza della polizia, al culmine della discussione la donna ha estratto un coltello a serramanico lungo circa 23 centimetri e ha cercato di colpire l’uomo.
Solo la prontezza degli agenti ha evitato il peggio, ma proprio questa operazione ha spinto il compagno marocchino a intervenire a sua volta, aggredendo i poliziotti per cercare di fermarli.
Una volta riportata la calma a fatica, i contendenti sono stati accompagnati in Questura e sono scattati i provvedimenti.
Entrambi gli aggressori sono stati denunciati a piede libero: la donna dovrà rispondere del reato di minaccia aggravata e porto abusivo di strumenti atti a offendere, mentre l’uomo è stato deferito per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata, e gli stata contestata la violazione amministrativa per ubriachezza.
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