L’ADDIO
L’omaggio di Varese a Myriam Garbosi
Folla ai funerali a Casbeno. Presenti i campioni della grande Ignis
Il basket varesino ha tributato l’ultimo saluto alla sua signora. C’era tutta la pallacanestro cittadina che conta alle esequie di Myriam Giordano Garbosi, scomparsa nella notte di lunedì a 97 anni dopo una vita sui campi da basket. Prima da giocatrice, vincendo quattro Scudetti con la Comense dove conobbe il marito Enrico. Poi al seguito del compagno di vita a Varese, dove è rimasta nei cinquanta anni trascorsi dopo la scomparsa di Enrico nel 1973. E infine su tutti i campi, dal palasport di Masnago – dove era presenza assidua fino allo scorso maggio – al Campus ed a Valle Olona per il basket femminile.
Nell’omelia, accanto al ricordo di una donna forte, si è ricordato proprio la sua grande passione per la pallacanestro e il suo desiderio di stare sempre sui campi come tifosa e appassionata. Una lunga scia di personalità del basket cittadino, dal presidente Toto Bulgheroni della Pallacanestro Varese, ha partecipato al funerale svoltosi nella chiesa di Casbeno, il quartiere dove erano nati e cresciuti i quattro figli avuti da “Rico”. C’era tutta la parte varesina della grande Ignis, da Aldo Ossola a Marino Zanatta, da Massimo Lucarelli a Dodo Rusconi, fino a Sandro Galleani. E poi Joe Isaac e Armando Crugnola, oltre alla “parte” Robur – dove il figlio Fabrizio era stato giocatore, allenatore e g.m. - con Franco Passera, Martino Rovera e Piero Tallone (attuale presidente della FIP Provinciale). Infine Paolo Vittori, Linda Brautigam e Gianni Chiapparo, rispettivamente ideatore ed organizzatori del torneo giovanile pasquale, che a partire dal 1980 – l’ultima edizione nel 2023 è stata la numero 45 – ha tramandato il nome Garbosi a decine di migliaia di giovani “baskettari” di tutta Italia.
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