LA PROPOSTA
Luino, Pellicini (FdI): «Il Teatro Sociale sia monumento nazionale»
L’ordine del giorno è stato presentato oggi alla Camera. I requisiti: cento anni di storia e architettura di pregio
Il Teatro Sociale di Luino diventi monumento nazionale. La proposta è stata inserita in un’ordine del giorno presentato oggi, mercoledì 3 aprile, alla Camera dal deputato luinese di Fratelli d’Italia, Andrea Pellicini. A Montecitorio, infatti, è in corso l’iter della proposta di legge che stabilisce i requisiti affinché un teatro italiano possa essere dichiarato monumento nazionale: l’avere almeno cento anni di storia e possedere delle caratteristiche architettoniche di pregio.
«RICONOSCIMENTO DI GRANDE PRESTIGIO»
«Il Teatro Sociale di Luino, inaugurato nel 1889 - ha dichiarato il Pellicini - ha i requisiti previsti dalla legge per essere dichiarato monumento nazionale. Come si evince dal contenuto dell’ordine del giorno, si tratta di un immobile di pregio in cui sono state da sempre ambientate opere di tutti i generi, ivi comprese quelle scritte ed interpretate personalmente dal Premio Nobel Dario Fo, che proprio a Luino visse per molti anni. Si tratta di un riconoscimento culturale di grande prestigio che va assolutamente perseguito».
IL TESTO DELL’ORDINE DEL GIORNO
Il teatro fu costruito «dalla locale Società Operaia, per celebrare il ventesimo dalla fondazione, nel 1869 - si legge nell’ordine del giorno -. Il progetto, con facciata di classica eleganza retta da pronao su colonne doriche, percorso da finti archi e coronato da una balconata come fastigio, fu affidato a un professionista operante tra la Val d'Ossola e il lago Maggiore, Luigi Sbarra, e fu mantenuto inalterato nella revisione del 1927 giungendo intanto sino ai giorni nostri. Dall’inaugurazione l’edificio ha caratterizzato con il suo prospetto architettonico il corso di Luino su cui è affacciato e ha promosso, grazie a un articolato cartellone di spettacoli tra musica e teatro, un indubbio incremento culturale e sociale per l'intera città».
«Ho già scritto al Sindaco Bianchi perché la volontà in tal senso del Comune di Luino è fondamentale. Sono certo che si potrà lavorare insieme per questo obiettivo, ha concluso il deputato di FdI.
IL PROVVEDIMENTO PASSA ORA AL SENATO
Il testo unificato delle proposte di legge che puntano a dichiarare “monumento nazionale” i teatri italiani è stato approvato questo pomeriggio nell’aula della Camera con 172 si, 46 no e 65 astenuti.
Il provvedimento, che contiene nel complesso un elenco di 408 teatri ed è stato sostanzialmente riscritto con due emendamenti presentati dalla Commissione Cultura, presieduta da Federico Mollicone (FdI), passa ora al Senato.
© Riproduzione Riservata