CASBENO
L’ultimo saluto a Sabatini
Chiesa gremita per i funerali dell’ex sindaco
Accanto all’enorme dolore per la sua morte, tra le panche della chiesa di Casbeno si percepiva anche quel senso di serenità che lui aveva sempre trasmesso con la sua fede a quanti gli stavano vicino. In tantissimi hanno voluto partecipare all’ultimo saluto a Maurizio Sabatini, ex sindaco di Varese, scomparso la vigilia di Natale a 71 anni, al termine di una lunga malattia. Prima la militanza in Gioventù studentesca, poi l’adesione al movimento di Comunione e liberazione, Sabatini fu eletto primo cittadino nel 1985 in quota Democrazia cristiana per poi rimanere in carica cinque anni e, dopo il periodo turbolento della fine della Prima Repubblica, aderire a Forza Italia.
All’inizio della celebrazione sono stati i figli a voler ricordare dall’altare la figura del padre: «Carissimo papà, conoscendoti non avresti approvato che un tuo figlio salisse sul pulpito», ha affermato Carlo, aggiungendo che «ci tenevo solo a ringraziarti di tutto quello che mi hai insegnato. Quanto è appassionante sporcarsi le mani nella realtà. Senza tirarsi indietro, rischiando. Ma a chi ha molto amato, molto viene perdonato».
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