CULTURA
Maga, un anno fantastico
Il presidente Crespi: «Tanto pubblico e tanti bandi vinti». E la Regione “spinge” la cultura varesina
Un anno «fantastico». Il presidente del Maga, Angelo Crespi non ha dubbi, gli ultimi dodici mesi sono stati davvero importanti per il museo cittadino. Tanti i traguardi raggiungi, sia in termini di pubblico sia di bandi vinti, ma anche pensando all’ottimo andamento del bilancio 2023, senza contare le iniziative e i molti giovani che scelgono gli spazi di via De Magri per studiare. Il tutto senza dimenticare l’inserimento tra gli enti partecipati di Regione Lombardia, assieme ad altre 28 realtà regionali tra cui il museo della Scienza e della tecnica e la Triennale di Milano. Non manca neppure un traguardo personale per Crespi che, proprio prima di Natale, è stato nominato dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nuovo direttore della Pinacoteca di Brera.
PIÙ CHE SODDISFATTO
Crespi è «più che soddisfatto» del «prezioso e fondamentale» lavoro messo in campo dal team del Maga e dalla sua direttrice, Emma Zanella, che «con grande lungimiranza» ha saputo intercettare le necessità del pubblico del museo sul fronte delle mostre e delle attività collaterali, ma anche degli interventi di miglioramento a livello strutturale. E per capire l’impatto delle scelte ci sono loro, i numeri che scattano una fotografia precisa: il Maga sta crescendo sempre di più. La mostra di Andy Warhol ha registrato oltre 41 mila visitatori, le attività organizzate nel 2023 sono state più di 300 e Duemilalibri è stato sempre esaurito con 2.500 presenze, bene anche la sua versione off che ne ha prolungato il calendario. «L’affluenza registrata e i progetti messi in campo dimostrano - per il presidente - che un museo di arte contemporanea è una vera impresa culturale e funge da leva non solo culturale ma anche economica per il territorio di pertinenza». Poi ci sono i bandi vinti che hanno permesso nuove acquisizioni (come i due bandi del ministero della Cultura uno da 140 mila euro d uno da 100 mila euro), nuovi lavori di adeguamento della struttura per l’accessibilità sia fisica che cognitiva (in totale 1 milione di euro). «Sono felice ed onorato - commenta Crespi - e devo ringraziare tutto lo staff perché il lavoro di squadra è stato importante». Con l’ingresso tra gli enti partecipati da regione Lombardia che è stata uno dei fondatori, il Maga consolida la sua posizione nel panorama artistico del territorio e il suo ruolo, considerando che è riconosciuto come istituzione pubblica e inserito dal Ministero della Cultura nella cosiddetta Tabella triennale degli istituti di rilevanza nazionale. Grazie a questo traguardo il museo gallaratese ha vinto un bando che ha reso esecutivo il progetto di un Centro di ricerca sull’arte moderna e contemporanea italiana che — sottolinea Crespi — «darà ulteriore slancio al museo nei prossimi anni». Un’idea «ambiziosa» ma che ben si adatta all’anima creativa e sempre tesa al futuro che contraddistingue il museo di via De Magri.
I PROGETTI DEL FUTURO
Un 2023 così ricco di soddisfazioni frenerà gli entusiasmi del Maga? Certo che no. «Ci sono molti progetti in via di definizione — ammette Crespi — siamo una continua fucina di idee che però trovano piena realizzazione». Resta solo un’incognita da definire: la presidenza. Crespi è stato, infatti, nominato direttore di Brera ed ora sta aspettando di capire dal Ministero se il nuovo ruolo sia compatibile con quello che, ad oggi, ricopre al Maga. «Spero di avere un periodo di interim sufficiente per chiudere la questione amministrativa visto che ad aprile presenteremo il bilancio consuntivo che mi compete».
LA SPINTA DELLA LOMBARDIA ALLA CULTURA VARESINA
Intanto è forte l’impegno di Regione Lombardia per la cultura varesina. Uno sforzo importante, come sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, la gallaratese Francesca Caruso, la quale assicura che la giunta regionale «è attivamente impegnata nel promuovere lo sviluppo del territorio di Varese». Una serie di progetti che si inseriscono nell’ambizioso Piano Triennale della Cultura da 126 milioni di euro, un progetto «per una cultura sempre più accessibile a tutti, con un focus sull'innovazione, i giovani e la rigenerazione di luoghi anche più periferici», spiega Caruso. Un occhio di riguardo è rivolto proprio al Museo Maga di Gallarate, per cui «sono garantiti 70.000 euro per valorizzarlo, potenziandone e conservandone il prezioso patrimonio artistico con l'obiettivo di trasformarlo in un polo d'eccellenza», aggiunge l’assessore.
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